Questa notte i militanti di CasaPound hanno affisso uno striscione sul muro della vetreria, il messaggio riportato è chiaro ed inequivocabile “Non lasceremo morire la nostra Gaeta. Riprendiamoci la vetreria! “, oltre lo striscione, i militanti hanno attaccato al muro ed ai Pali della luce alcuni manichini di carta impiccati, a simboleggiare la piaga dell’ emigrazione giovanile che da anni attanaglia il Comune di Gaeta e l’intero Golfo. “Questa notte abbiamo dato seguito alle parole con i fatti -commenta il candidato sindaco Mauro Pecchia- da anni abbiamo chiesto la riqualificazione dell’Avir, per i più smemorati basterebbe ricordare la nostra incursione futurista durante la Giunta Raimondi al teatro Ariston. Già allora denunciammo lo stato vergognoso in cui versava e versa tutt’ oggi la vetreria, ma né le passate amministrazioni né tantomeno l’ultima hanno operato per una riqualificazione e per ridare finalmente alla cittadinanza uno dei suoi simboli. “Questo il commento del candidato sindaco di CasaPound Mauro Pecchia, dello stesso parere il candidato consigliere Emmanuele Maggese, che commenta: “abbiamo impiccato dei manichini per lanciare un messaggio a tutti, giovani e meno giovani che siano, non vogliamo altri morti a causa della mancanza di lavoro, non vogliamo altra emigrazione giovanile, vogliamo che la nostra Gaeta torni a splendere e per questo una volta che amministreremo la città, tra le nostre priorità ci sarà sicuramente la riqualificazione della vetreria. La nostra città ormai sta morendo-prosegue Maggese- sia dal punto di vista commerciale che dal punto di vista lavorativo, per questo la vetreria abbandonata e non valorizzata rappresenta l’emblema del menefreghismo della classe politica tutta, mentre i nostri giovani sono costretti ad emigrare, un simile spazio situato nel centro della città, viene lasciato all’incuria.” I candidati di CasaPound con in primis Mauro Pecchia, annunciano che il loro progetto per l’ex Avir è molto chiaro, o si trova un accordo con la proprietà per la riqualificazione, con un progetto serio e la partecipazione di pubblico e privato, oppure si procederà direttamente all’esproprio per pubblica utilità, come previsto dalle leggi in materia. L’obiettivo di CasaPound e di Pecchia, sarebbe quello di rendere l’intera area funzionale alla citta ed ai cittadini, terminando questa situazione di degrado molto pericolosa sia dal punto di vista della struttura, sempre più pericolante, sia dal punto di vista della speculazione. È intenzione di CasaPound quella di costruire attraverso accordi tra enti pubblici e privati: parcheggi, zone verdi, impianti sportivi, centri congressi ed un museo di storia gaetana.