Bando beni confiscati di Formia, ancora 15 giorni per presentare le domande

“Ai soggetti interessati chiediamo di affrettarsi: il bando per l’assegnazione dei beni confiscati scade il prossimo 30 settembre”. A ricordarlo sono il Sindaco Sandro Bartolomeo e la Delegata alla Legalità Patrizia Menanno. Gli avvisi pubblici, disponibili online sul sito istituzionale del Comune, riguardano l’affidamento in concessione di due immobili confiscati alla criminalità organizzata: la villa sita in località Acquatraversa e il terreno agricolo di Santa Maria la Noce.

Villa di Acquatraversa. Sequestrata ad un ex Sindaco di Santa Maria Capua Vetere, fu confiscata e assegnata al Comune di Formia nel 2000. Il fabbricato sorge su un terreno di 2333 metri quadri, composto di due piani fuori terra ed uno interrato per una superficie lorda di 870. In osservanza al vigente regolamento comunale, l’immobile sarà destinato a Centro di accoglienza e integrazione per le categorie svantaggiate. Associazioni ed Enti interessati devono presentare idee-progetto che, nell’ambito di tale destinazione, mirino al recupero e valorizzazione del sito.

Terreno di Santa Maria la Noce. Sequestrato e confiscato ad una famiglia del casertano, il terreno è stato assegnato al Comune di Formia nel 2008. Si tratta di un fondo della superficie complessiva di 4126 metri quadri, da destinare ad Associazioni e/o cooperative che operino nell’ambito della “diversa abilità”, per svolgervi attività di ergoterapia e, più a medio termine, per la realizzazione di un centro diurno destinato ai disabili.

Chi partecipa. Sono ammessi alla procedura i soli soggetti sociali previsti dalla normativa nazionale in materia di beni confiscati alla camorra (comunità, enti, associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, comunità terapeutiche e centri di recupero, associazioni ambientaliste). I beni – altra grande novità prevista dal regolamento – potranno essere assegnati ad un singolo o a più concessionari per parti distinte o anche in forma congiunta.

Durata della concessione. Fissata in sei anni. Decade automaticamente alla scadenza senza possibilità di proroga tacita. A richiesta del concessionario, previa valutazione dell’Amministrazione, la convenzione è rinnovabile prima della scadenza per un ulteriore periodo pari a quello scaduto. La durata della convenzione e dei relativi rinnovi non potrà comunque superare il tempo complessivo di 20 anni.

“Al fine di stimolare la massima partecipazione – ricordano il Sindaco Bartolomeo e la Delegata Menanno – decidemmo di prorogare fino a fine settembre i termini per la presentazione delle domande. Estendere la partecipazione significa per noi garantire la massima trasparenza della procedura e addivenire, attraverso una scelta più ampia, alla selezione delle proposte migliori. Restano ancora quindici giorni. Chi intende partecipare si affretti”.

Gestione cookie