Barriere architettoniche a #Gaeta, la denuncia di Obiettivo Comune

Elisabetta Norcia
Elisabetta Norcia

Sono numerosi a Gaeta i cittadini con problemi motori, senza contare che dal censimento del 2011 risultano essere circa 4200 ultra sessantacinquenni. Insomma per dirla in breve una cospicua fascia della popolazione ha problematiche motorie sia dovute all’età che a disabilità.

Tutto questo non scoraggia però la nostra amministrazione che in barba alle leggi e al buon senso, all’alba del 2015 decide di non realizzare dei semplicissimi scivoli per disabili nelle nuove e acclamate rotatorie che stanno modificando la viabilità di Gaeta.

Ci preme ricordare che l’abbattimento delle barriere architettoniche, oltre ad essere un obbligo, è un intervento sociale per il miglioramento della qualità della vita e del superamento di ogni forma di emarginazione e di esclusione sociale.

Per noi giovani e in salute di poco conto è fare uno scalino di una manciata di centimetri, ma per chi è costretto su una sedia a rotelle può essere un dislivello insuperabile, che obbliga a limitare la propria già limitata mobilità.

Forse tutto ciò è una tremenda svista, una dimenticanza, una pesante leggerezza da parte delle tante persone coinvolte nel processo di approvazione, realizzazione e collaudo dei lavori in questione. Svista che personalmente e a nome dell’associazione Obiettivo Comune ci ha fatto riflettere sulla superficialità con la quale si opere nella nostra tanto amata città.

Sono presenti in tutto il territorio comunale grandi e piccole barriere architettoniche, che vanno dalla scarsa profondità dei marciapiedi, alla presenza di elementi quali alberi o lampioni che impediscono il passaggio di sedie a rotelle o passeggini, al dissesto della pavimentazione che comporta un elevata pericolosità anche per i normodotati, all’assenza degli scivoli per l’attraversamento pedonale, all’assenza di semafori sonori e percorsi tattili…

Non è questa la sede per parlare di leggi e regolamenti, sarebbe un discorso lungo e noioso che saremmo lieti di intraprendere con chiunque voglia interloquire con noi e magari con altre associazioni in difesa dei diritti dei disabili, vorremo solo invitarvi a leggere una legge di venti anni fa il Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n.503 “Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”.

Quante cose si sarebbero potute fare in questi venti anni che non sono state fatte! Obiettivo Comune si augura che quanto appena denunciato in questo comunicato sia spunto per intraprendere un dibattito serio sui diritti di tutti i cittadini e che vengano intrapresi al più presto i lavori per eliminare le barriere architettoniche realizzate nelle due rotonde cittadine.

Elisabetta Norcia – Obiettivo comune gaeta

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