Volevamo scrivere, come nostra abitudine, il report della partita contro Marconi all’indomani della vittoria, parlando soltanto della gara.
E invece ci troviamo a dover rispondere – sia per vie legali che a mezzo stampa – alle accuse ingiuriose e infamanti rivolte a giocatori e dirigenti della Fortitudo dai nostri avversari.
Proviamo a ricostruire il match innanzitutto.
Arriviamo a Roma con un’altra assenza pesante, quella di Guido Violo, determinati come sempre a dimostrare il nostro valore in campo.
E così facciamo: pronti via prendiamo il controllo del match, dominando il primo quarto grazie ai canestri di Odone e Granata, vere spine nel fianco per la difesa del Marconi.
La squadra avversaria inizia allora ad alzare la tensione del match, con provocazioni e falli violenti e gratuiti. Laddove la tecnica e la tattica presentano forti lacune, si interviene con la cattiveria, non agonistica. Basti pensare che, durante un timeout sul finire del primo periodo, si accende una rissa sulla panchina romana, con protagonisti i giocatori Garzi e Santoni.
Questo nervosismo si riflette chiaramente sul campo, dove continuano le aggressioni verbali e fisiche. Una nota a margine che farà comprendere il prosieguo del racconto: Granata chiuderà la partita con 14 (quattordici) falli subiti. Ciò nonostante, continuiamo a giocare bene su entrambi i lati del campo e arriviamo all’intervallo sul 35 a 26 in nostro favore.
Al rientro degli spogliatoi non riusciamo a mantenere la lucidità offensiva e non chiudiamo gli spazi in difesa, concedendo ai nostri avversari la possibilità di rimontare il punteggio fino al 45-41 – soltanto 6 punti realizzati – con il quale si chiude il terzo periodo.
Il quarto periodo inizia dove era finito il terzo, con la squadra romana a fornire soluzioni migliori rispetto alle nostre senza certo far mancare le provocazioni, culminate con l’uscita per cinque falli di Angelo Odone, evento festeggiato con sberleffi, gesti a indicare le parti intime da parte di Mwanundu e balletti canzonatori.
È un minuto dopo l’uscita di Odone che gli arbitri decidono di interrompere il gioco per via di una situazione fuori controllo, rientrando negli spogliatoi per parlare con i due allenatori. In quel momento mancano 7 minuti e 26 secondi alla fine della partita e il punteggio è sul 52-45.
Alla ripresa del gioco, avvenuta con palla al Marconi per il doppio tecnico fischiato a Carlo Polidori e Mwanundu, vengono subito fischiati altri due falli contro di noi, il primo a Moses e il secondo a Carlo, suo quinto personale, anche questo salutato con celebrazioni irrispettose dai nostri avversari.
Lì succede qualcosa, la partita vive una svolta.
In campo restano Moses, Pensiero, Granata, Russo e Carboni, nemmeno 22 anni di media, stoffa da piccoli campioni, determinazione e spirito di sacrificio nei confronti della maglia e della squadra.
I canestri dall’arco di Granata e Pensiero, le palle rubate e la gestione sapiente del gioco di Moses, l’agonismo e la solidità di Russo, per l’occasione adattato a lungo di peso, il talento brillante di Carboni e la concretezza dalla linea della carità portano a una rimonta che sembrava ormai insperata. Il parziale è di quelli letali, spietati: 23 a 8 Fortitudo negli ultimi sette minuti di gioco e una vittoria incredibile, di una squadra che non smette di stupire.
Una volta terminata la gara, quando ci trovavamo ancora in campo per il consueto urlo, mentre i suoi compagni erano rientrati negli spogliatoi Mwanundu si avvicina nuovamente, insultandoci e alludendo alla nostra posizione in classifica a suo avviso immeritata. Di certo non con usando questi toni, certamente non con pacatezza.
Sono due punti pesantissimi, che ci permettono di conservare la testa del girone in coabitazione con Pontinia. Ora subito con la testa all’impegno di domenica, dove ci aspetta il derby contro la Virtus Basket Terracina.
Basket Marconi 60 – Fortitudo Scauri 68
(12-19; 26-35; 45-41)
TABELLINI
Basket Marconi: Pistolini , Santoni 10, Pierro, Garzi, Martucci 6, D’Arielli 3, Di Biagio 5, Pietrantoni 4, Ciardullo 17, Sebastiani 6, , Mwanundu 9, Bertini. all.re Padalino – Mei
Fortitudo Scauri: Polidori C, Carboni 2, Pensiero A 18, Russo 2, Monaci, Granata 21, Moses 11, Odone 14, Pensiero M, All. Polidori E
Di Andrea Polidoro
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