Benessere vigore ed energia pura: Sorbetto alle Nespole e Semifreddo al Tiramisù

Appuntamento settimanale con Golfo Food, rubrica a cura di Salvatore Gelso, dedicata alla riscoperta del vero sapore dei dolci fatti in casa.

SORBETTO ALLE NESPOLE – Le nespole, prodotto nostrano e facile da reperire, anche nelle nostre campagne, sono ricche di minerali: sodio, potassio, ferro, rame, calcio, fosforo, magnesio, selenio e zinco. Vitamine: A, B1, B2, B3, B6 e vitamina C, inoltre contengono acidi grassi, omega 3 ed omega 6. Tra gli effetti benefici di questo frutto, possiamo evidenziare, l’abbassamento del colesterolo, della glicemia, del colesterolo, della pressione sanguigne, delle malattie cardiovascolari e molto altro. 100 gr di questo prodotto corrispondono a 45 calorie.
INGREDIENTI:

  • Acqua gr 350
  • Nespole frullate gr 400
  • Zucchero gr 150
  • Amido di mais o riso gr 10

Procedimento: Sciogliere lo zucchero e l’amido di mais in acqua calda ed una volta raffreddato il composto aggiungere le nespole snocciolate, frullate con tutta la buccia. Infine versare tutta la miscela nella gelatiera Chi non ne fosse in possesso, può mettere la miscela in un contenitore d’acciaio nel freezer, ed ogni tanto deve provvedere con una frusta a girare il composto energicamente, fino ad ottenere una struttura tipo neve. 

SEMIFREDDO AL TIRAMISU’ 

INGREDIENTI:

  • Panna fresca gr 500
  • Mascarpone gr 100
  • Zucchero gr 150
  • Tuorlo d’uovo gr 80 (4 uova)
  • Marsala gr 70
  • Caffè espresso (zuccherato gr 50) gr 150
  • Biscotti savoiardi gr 300
  • Cacao amaro q.b. 

Procedimento: Adagiare i biscotti savoiardi in una teglia o in uno stampo, inzupparli con il caffè zuccherato. A questo punto montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, poi montare la panna con il mascarpone ed unire i due composti delicatamente, aggiungendo il liquore marsala. Infine ricoprire i biscotti savoiardi con questa crema, fino al bordo della teglia, far maturare nel congelatore o freezer per almeno un’ora ed aggiungere il cacao amaro. Si consiglia di consumare a temperatura di 4°.

Di Gabriella Gelso.

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