Storica realtà italiana nel panorama del grande blues (guidata da Mario Insenga, tra i pochi autentici musicisti di blues per professione ancora in circolazione in tutta la penisola, che ne è ancora oggi batterista, cantante e principale compositore), fondata nel 1982, ha maturato negli anni una lunghissima lista di presenze a festival e migliaia di concerti in Italia e all’estero, collaborazioni con artisti di blues anche stranieri, partecipazione a campagne di Greenpeace, Amnesty International, Emergency, seminari sul Blues e lezioni-concerto presso Istituti Scolastici e Facoltà Universitarie e qualche apparizione in TV (due tappe del giro d’Italia, varie Capri-Hollywood di Pascal Vicedomini, due passaggi alla recente trasmissione di Renzo Arbore “Meno siamo meglio stiamo”).
Amatissimi nel piccolo e grande circuito meridionale si sono affermati al grande pubblico grazie alla collaborazione tra il 1991 e il 1994 con Edoardo Bennato che, nei panni del suo alter-ego blues Joe Sarnataro, ha scelto i Blue Stuff per cantare i mali di Napoli in un album (“E’ asciuto pazzo ‘o padrone”) ed un lungometraggio (“Joe e suo nonno”).
La più grande forza dei Blue Stuff, è il colpo emotivo dei loro incredibili show, di rara efficacia. Lo spettacolo dal vivo è un’esperienza unica e di forte impatto. Provare per credere!
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