Vediamo che cosa attende le famiglie nelle prossime bollette energetiche. L’inattesa legnata del prossimo anno.
Ormai ci siamo, il Natale con le sue luci e suoi colori è alle porte. Ma da attendere le famiglie non sono soltanto regali e gradite sorprese. Sono in arrivo anche le notevoli spese del periodo, in cui i consumi salgono forse eccessivamente. Alle spese tradizionali dei giorni natalizi, si aggiungono purtroppo anche altre voci.
Non solo cucina e doni per familiari ed amici, ma anche energia elettrica, riscaldamento e carburanti sono le voci le spese in crescita nel bilancio familiare. Bilancio che rischia di andare in rosso con le bollette che potrebbero toccare punti inattese tra aumenti delle materie prima e consumi. Vediamo nel dettaglio la cause di questi incrementi, in particolare per le fatture domestiche.
Spese in crescita per le bollette energetiche, i costi da sostenere
Come accennato, tra i costi maggiori vi sono quelli connessi ai consumi elettrici che nel periodo natalizio sono decisamente in crescita. Le bollette di dicembre e soprattutto gennaio infatti sono tra le più alte dell’anno. Ma quali sono le cause di queste stangate?
Innanzitutto l’utilizzo maggiore degli elettrodomestici, dell’illuminazione e del riscaldamento se fornito dal condizionatore. Inevitabilmente il numero più elevato di ore a casa, la necessità di riscaldare gli ambienti e l’uso degli elettrodomestici per la cucina, la pulizia e l’igiene della casa fa crescere i consumi e di conseguenza le bollette.
A queste che comunque sono delle spese quasi inevitabili, vi sono poi quelle aggiuntive tipiche del periodo natalizio. Per esempio l’utilizzo dell‘illuminazione e delle decorazioni dell’albero di Natale o del presepe, per chi lo fa. Tenere accese per lunghe ore le lampadine che compongono catene luminose o addobbi di vario tipo può avere un peso non indifferente nei consumi giornalieri di energia elettrica.
Bisogna considerare che i dati ARERA (Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente) indicano, nel suo ultimo aggiornamento informativo, una crescita quasi del 9% della bolletta elettrica per i clienti vulnerabili serviti in Maggior tutela. Un incremento che spingerà in alto anche i costi per le bollette sul mercato libero. Dunque con un costo medio dell’energia in crescita e un tempo medio di utilizzo elevato, anche le illuminazioni natalizie possono avere un peso rilevante sulle bollette.
Questo non significa rinunciare alla tradizionale illuminazione delle feste, ma optare per soluzioni maggiormente sostenibili e che possono garantire dei consumi e di conseguenza dei costi ridotti. Infatti esistono in commercio delle valide alternative alle luci tradizionali e dei sistemi di uso attento e consapevole dell’illuminazione.
Come risparmiare per l’illuminazione natalizia
Una scelta che garantisce ottimi risultati termini di tagli ai consumi è quella del LED. Infatti le catene luminose di questo tipo con una potenza che varia tra i 3 e i 5 watt, un’accensione giornaliera di circa 8 ore, soprattutto nella fascia serale può costare giornalmente meno di 0,40 centesimi al giorno.
Le luci al LED durano di più di quelle tradizionali e consumano meno, con un impatto ambientale ridotto. Inoltre se abbinate ad altre strategie di utilizzano i risparmi sono ancora maggiori. Per esempio con l’utilizzo di un timer, per programmare e ridurre l’accensione solo in determinate ore della giornata. Oppure scegliendo catene luminose a basso voltaggio, con consumi di energia ancora più contenuti, ma sufficienti a creare la fiabesca e scenografica atmosfera natalizia.