Il chiarimento riguardo l’obbligo di versamento del bollo auto per i titolari di invalidità civile. Vediamo se devono pagarlo questo e il prossimo anno.
Il bollo auto è una tassa sul possesso di un autoveicolo, pagato ogni anno dal proprietario el mezzo, registrato nel Pubblico registro automobilistico (PRA) o da chi ne è l’utilizzatore, noleggiante a lungo termine, usufruttuario e così via.
Si tratta di una tassazione che viene gestita dalle regioni e dalla province autonome di Trento e Bolzano con le uniche eccezioni di Friuli Venezia Giulia e Sardegna dove la tassa è gestita direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Le esenzioni e riduzioni sono indicate dalla norma nazionale, ma le singole amministrazioni locali possono decidere dei ritocchi alle cifre stabilite. Vediamo ora la questione dei rapporti tra invalidità civile e bollo auto.
Diciamo immediatamente che non esiste un rapporto diretto tra invalidità e bollo, nel senso che l’obbligo di pagamento non è modificato dall’invalidità. Occorre che siano rispettate delle altre caratteristiche e condizioni. Nemmeno la percentuale di invalidità influisce direttamente sul bollo. Quello che determina l’eventuale esenzione è la condizione connessa all’invalidità. Ma non solo, sono importanti anche l’ISEE posseduto e la cilindrata dell’auto in questione.
Oltre all’invalidità devono essere accertate altre condizioni, almeno una di queste: la disabilità grave secondo quanto indicato dal comma 3 dell’articolo 3 della legge 104 del 1992; pluri-amputazioni; cecità e sordità assolute; disabilità psichica con il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento; ridotte capacità motorie, rispetto a veicoli adattati secondo riportato dalla carta di circolazione.
L’invalidità da sé non consente di ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo, occorre la presenza di almeno una delle condizioni elencate. Come accennato, poi oltre al requisito di genere sanitario, serve una requisito ISEE. C’è da dire però che quest’ultima caratteristica varia a seconda dell’intestatario della vettura. Infatti se l’intestatario risulta essere la persona disabile, l’ISEE non è necessario.
Ma se l’intestatario della vettura è un familiare, per avere l’esenzione dal pagamento del bollo questo bisogna che abbia un ISEE non superiore a 2.840,51 euro. Quindi l’automobile, per essere certi dell’esenzione del bollo, deve essere sempre intestata alla persona disabile. Infine bisogna rispettare le limitazioni della cilindrata per l’esenzione dal bollo. I mezzi devono essere autoveicoli per trasposto promiscuo o motoveicoli.
La cilindrata non può superare i 2.800 centimetri cubici per mezzi nuovi o usati a diesel, oppure i 2.000 centimetri cubici per mezzi nuovi o usati a benzina. Solo con il possesso di tutti questi requisiti si può presentare domanda di esenzione.
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