Bonus bollette 2025, ci saranno i rimborsi diretti: chi ne avrà diritto

Chi avrà diritto al cosiddetto bonus bollette nel 2025? Requisiti, richieste, modalità di erogazione ed altre informazioni utili.

Negli ultimi anni il Governo ha introdotto una serie di aiuti e di incentivi per aiutare le famiglie italiane che si trovano in una situazione di difficoltà economica e non solo a far fronte alle proprie necessità, soprattutto a seguito di eventi come l’emergenza sanitaria legata al Covid, i conflitti internazionali e l’inflazione.

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Bonus bollette 2025, ci saranno i rimborsi diretti: chi ne avrà diritto (Gazzettinodelgolfo.it)

Fra questi c’è anche il cosiddetto bonus bollette, che nel corso del tempo è stato declinato in diverse modalità. Secondo quanto contenuto nella nuova Legge di Bilancio, anche per il 2025 i cittadini in possesso di particolari requisiti potranno contare su questa misura.

Bonus bollette 2025: chi avrà diritto ai rimborsi

Anche per il 2025 il Governo ha confermato il bonus bollette come parte integrante del pacchetto dei cosiddetti fringe benefit. Le agevolazioni economiche che vengono aggiunte allo stipendio dei lavoratori dipendenti, senza aumentarne la parte strutturale e senza impatti fiscali per gli stessi. In questo modo, i datori di lavoro andranno a rimborsare ai dipendenti le spese di luce, gas ed acqua direttamente in busta paga.

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Bonus bollette 2025: chi avrà diritto ai rimborsi (Gazzettinodelgolfo.it)

È bene precisare che questo tipo di aiuto non va confuso con il bonus che applica sconti in bollette per le famiglie con disagio economico. Potranno beneficiare dell’incentivo i dipendenti che lo richiedono per coprire le bollette di luce, gas e acqua relative alla propria casa di residenza, del coniuge o di altri familiari. Il rimborso è previsto anche nel caso in cui le utenze siano intestate al condominio o al proprietario dell’immobile, qualora il lavoratore sia in affitto.

Il Governo ha inoltre fissato delle soglie precise per evitare che l’importo vada ad incidere sul reddito del dipendente. In particolare il tetto massimo è di 1.000 euro per i lavoratori senza figli a carico. Di 2.000 euro per chi ha figli a carico. Ma come si richiede in concreto il bonus?
Per ricevere il rimborso, il lavoratore deve fornire tutta la documentazione che attesta la spesa affrontata (bollette, dichiarazioni sostitutive eccetera). Inoltre, deve fornire una seconda dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, in cui attesta che le stesse bollette non sono già state rimborsate da altri datori di lavoro. Si ricorda, infine, che per quanto sia un diritto del lavoratore, è il datore di lavoro che decide se concedere o meno il beneficio.
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