Il Bonus Infissi è stato confermato per tutto il 2025, ma con la nuova manovra sono state apportate delle modifiche: ecco quali sono le novità.
Il Governo, negli ultimi anni, ha varato una serie di bonus per aiutare gli italiani. Uno dei sussidi che è stato maggiormente richiesto dai cittadini è il Bonus Infissi, ovvero un’agevolazione fiscale che prevede la sostituzione di finestre ed infissi nelle abitazioni. Consente a chi lo richiede e ovviamente a chi possiede un immobile, di beneficiare di detrazioni sulle spese sostenute per migliorare l’efficienza energetica delle case.
Sono stati attivati due tipi di incentivi: l’Ecobonus che si concentra, come appena detto, sul miglioramento dell’efficienza energetica, e il Bonus ristrutturazione edilizia, che può essere usato per la manutenzione straordinaria, il risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia e il restauro. Negli ultimi giorni, con la nuova Manovra 2025, il Governo Meloni ha deciso di prorogare questo sussidio fino al 31 dicembre 2025, ma ci sono delle novità da sapere prima di presentare domanda.
Il Bonus Infissi è un sussidio che è stato introdotto negli ultimi anni per sostenere gli italiani che vogliono ristrutturare la propria abitazione, cambiando porte e finestre, e portando ad un miglioramento dell’efficienza energetica. Il Governo ha deciso di continuare ad erogarlo anche per il 2025, ma sono stati apportati, con la nuova Manovra, delle modifiche, rispetto al passato. Per il nuovo anno sono state infatti inserite delle distinzioni tra prime e seconde case.
In entrambi i casi è possibile ricevere l’agevolazione se l’intervento rientra fra i lavori di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento. Le detrazioni saranno però maggiori per le prime case, ovvero del 50%, mentre per quanto riguarda le seconde case si fermano al 36%. Per il 2026 è prevista un’ulteriore diminuzione: si parla del 36% per le prime case e del 30% per le seconde. È evidente che vi sia una sostanziale differenza con il 2024, infatti la detrazione l’anno scorso per tutte le dimore partiva dal 50% fino ad arrivare al 60%.
Per le opere di ristrutturazione o manutenzione in condominio poteva raggiungere il 75%. Bisogna inoltre tenere a mente che il bonus infissi è diviso in Bonus Ristrutturazione ed Ecobonus, che hanno delle differenze. Nel primo caso il tetto massimo di spesa è pari a 96 mila euro, mentre nel secondo caso arriva a 60 mila euro per ogni immobile. Infine, questo ‘contributo’ può essere usato soltanto per sostituzioni o modifiche. Non vale, quindi, per le nuove installazioni, che dovranno essere sostenute a parte.
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