Il bonus è confermato anche per il prossimo anno. Ecco come poter fare per richiederlo. Tutto quello che devi sapere nel dettaglio per la riduzione.
Sappiamo molto bene che con le tasse non si scherza. Non possiamo evitare di pagarle, è un nostro dovere come cittadini. Ma, in alcuni casi, possiamo accedere a delle agevolazioni se ci spettano. Specialmente se il nostro modello ISEE non è particolarmente alto, ma cerchiamo di capire meglio.
Si perché il prossimo anno c’è il nuovo Bonus Tari. Scopriamo come verrà applicato e se ci sono delle fasce oppure no. Tutto quello che devi assolutamente conoscere per risparmiare.
Il bonus 2025 sulla Tari, come funzione e come averlo
Possiamo pagare meno tasse per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti? Questo è il sogno che tutti vorremmo si avverasse ma, com’è giusto che sia lo è solamente per alcune fasce di persone. Ricordiamoci poi che l’importo della Tari varia in base agli occupanti ed hai metri quadrati della nostra abitazione.
Ma a cosa serve la Tari? Si occupa del servizio di raccolta e smaltimenti dei rifiuti urbani. Il Comune si occupa della definizione in quante rate e della scadenza dei pagamenti. Solamente l’ultimo pagamento è uguale in tutta la nostra penisola, perché deve avvenire entro la fine dell’anno.
Ci sono poi varie modalità per il pagamento, anche in modo ridotto, oltre che alle sanzioni per eventuali ritardi. Per quanto riguarda le riduzioni possono essere sia facoltative che obbligatorie. Ma per capire come si applicano bisogna tenere a mente alcune informazioni.
Alcuni comuni fanno maggiore affidamento per quanto riguarda il numero degli occupanti della casa, altri sulla metratura. La Tari non va mai in base ai rifiuti effettivamente prodotti perché grava anche sulle seconde case che si abitano per pochi mesi all’anno, anche se in questo caso, ci sono delle riduzioni.
Ma quali sono? Eccole:
- Se non viene effettuato il servizio c’è una riduzione del 40%
- Se viene interrotto per un periodo abbiamo diritto ad una riduzione del 20%
- Se l’abitazione è di proprietà di persone non residenti e con pensione estera.
- Si viene utilizzata in modo non continuo, ma questo è a discrezione del Comune.
- Se sono fabbricati rurali, sempre a discrezione del Comune
- Per locali non a uso abitativo che si utilizzano in modo ricorrente, ma non continuativo, sempre a discrezione del Comune
Per il prossimo anno poi c’e la possibilità di avere in Bonus Tari, ma sempre su decisione del Comune se attuarlo o meno, ed anche in che modo. Diciamo che questa possibilità è attiva dal 2020 ma non c’è un decreto attuativo per renderla a livello nazionale. Questo vale anche per chi un un Isee inferiore a 9.530 euro che è stato alzato a 20.000 euro per chi ha almeno 4 figli a carico. L’attuazione dello sconto però dipende dal proprio Comune, quindi informatevi direttamente alla sede di vostra competenza.