Quanto tempo deve bollire una zuppa per evitare il botulino? Il Ministero della Salute chiarisce ogni cosa.
Veloci e pratiche per chi ha poco tempo per dedicarsi ai fornelli, le zuppe pronte che troviamo nel banco frigo del supermercato sono un pasto nutriente che possiamo consumare quando siamo di fretta e abbiamo bisogno di qualcosa di caldo che ci protegga dal freddo.
Tuttavia, bisogna prestare attenzione al rischio intrinseco che si nasconde dietro il banale consumo di questi piatti pronti. Sebbene possa apparire del tutto innocente ripiegare su un piatto recuperato dal frigo del supermercato, il rischio che questa possa compromettere e attentare alla nostra salute, a causa del botulino, è molto alto. Ma che cos’è il botulino? Parliamo nello specifico di un’intossicazione alimentare derivata da un batterio, Clostridium Botulinum, il quale può proliferare in luoghi in cui l’ossigenazione viene a mancare: pensiamo in questo caso alle minestre chiuse nei loro contenitori ermetici nel banco frigo.
Come ovviare quindi al problema? Se non vogliamo rinunciare di tanto in tanto a un pasto pronto, come può essere una zuppa acquistata al supermercato, possiamo ridurre o azzerare il rischio di botulino seguendo una semplicissima regola: bisogna far bollire la zuppa. Ma per quanto tempo? Ecco cosa dice il Ministero della Salute a tal proposito.
Zuppe, abbassare il rischio di intossicazione da botulino con l’ebollizione: la regola ministeriale
Un alimento recuperato dal banco frigo e riposto nel carrello della spesa e poi portato a casa, è sottoposto a un cambiamento termico che né può alterare lo stato rilasciando al suo interno tossine. Seppure ad occhio nudo non lo vediamo, il batterio clostridium botulinum può essere presente.
Di norma, una zuppa si conserva in frigo alla temperatura di 6°C. Quando questa subisce un’alterazione, allora è molto probabile che la sua qualità sia compromessa, e dire che diventi indigesta per l’essere umano è davvero riduttivo. Come evitare o, quantomeno, abbassare il rischio di intossicazione da botulino?
A questo proposito, gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità evidenziano che, sebbene non sia riportato sull’etichetta della confezione il tempo e il modo di cottura atto ad azzerare il rischio di intossicazione, sarebbe preferibile lasciare bollire la zuppa per almeno 5 minuti, così da poterla consumare con più sicurezza dal momento che con questa tecnica si distruggono eventuali tossine sviluppatesi al suo interno.