Il giornalista Bruno Vespa, che da tantissimi anni lavora in Rai, ha lasciato di stucco tutti con la sua ultima rivelazione riguardo il passaggio in Mediaset
Dici Bruno Vespa e in testa ti risuona subito il motivetto di Via col Vento che da anni è associato al suo programma Porta a Porta. Dal 1996, il giornalista abruzzese conduce l’iconico talk di approfondimento politico della rete pubblica. Ma il suo ingresso in RAI risale a molti anni prima.
Era il 1962, e Vespa aveva appena diciotto anni, quando è iniziata la sua collaborazione con la RAI. Dapprima lavorò come cronista radiofonico per poi passare al telegiornale come redattore. Nel 1976 cominciò ad apparire come inviato speciale al TG1. Durante quegli anni intervistò Karol Wojtyla prima che diventasse papa, Saddam Hussain e tutti i personaggi di primo piano della politica italiana.
Negli anni ha cominciato anche a pubblicare libri di approfondimento politico e storico, diventando autore di numerosi best-sellers. Poi è arrivato appunto Porta a Porta, il suo programma storico. E Vespa si è trasformato in un simbolo della RAI. Negli ultimi mesi, tuttavia, sembra che il rapporto fra l’azienda pubblica e il giornalista abruzzese sia stata incrinato da alcune incomprensioni.
Nei giorni scorsi è stato lo stesso Bruno Vespa a infiammare la polemica, e lo ha fatto con un gesto abbastanza eclatante. Durante le celebrazioni per il centennale dell’azienda, mentre era presente allo show condotto da Carlo Conti al Palazzo dei congressi, il giornalista ha infatti abbandonato la platea per protestare contro i vertici RAI. A suo giudizio, l’azienda avrebbe mancato di rispetto a lui e a Porta a Porta, non citando il programma come produzione storica.
Viste le recenti situazioni che lo hanno visto protagonista, non è escluso che Vespa possa decidere di lasciare la RAI, magari per approdare a Mediaset. Sempre di recente, il giornalista ha infatti ricordato che il suo contratto con la tv pubblica sta per scadere: nel 2025 potrebbe essere libero di accasarsi altrove.
In un’intervista a Il Corriere della Sera, Vespa ha svelato che ci sono state offerte da Mediaset e che lui non ha ancora deciso se rinnovare o meno con la RAI. Già in passato, a quanto pare, il conduttore di Porta a Porta è stato vicino al passaggio alla concorrenza.
Negli anni, Vespa non ha mai nascosto la propria simpatia nei confronti di Berlusconi. Quando il fondatore di Mediaset era presidente del Consiglio, Vespa è stato per esempio più volte accusato di avere un atteggiamento un po’ troppo compiacente nei suoi confronti.
E ora, anche se Silvio Berlusconi non c’è più, Vespa potrebbe prendere davvero in considerazione l’idea di passare a Mediaset. Commentando il passaggio di Amadeus dalla RAI a Nove, il giornalista ha svelato di essere stato corteggiato non dal gruppo americano ma dal Biscione. “A me hanno chiesto di andare a Mediaset. Prima Berlusconi e poi me lo ha richiesto l’anno scorso Pier Silvio. Ho detto no perché sono nato a diciotto anni alla RAI e nonostante ci abbia rimesso parecchi soldi sono rimasto“, ha spiegato Vespa.
E quanto gli aveva offerto Berlusconi? “Se fossi andato prima di Cinque Minuti, esattamente il doppio“, ha rivelato anche a Un Giorno da Pecora su Radio 1. La storia è già nota, la raccontò lo stesso Vespa qualche mese fa a Dagospia. Nel 2021 Berlusconi chiese a Vespa quanto guadagnasse. E Vespa gli rispose un milione di euro, sottolineando che gli avevano abbassato lo stipendio del 37%. E Berlusconi, sorridendo, gli disse che lo avrebbe pagato il doppio.
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