Dimenticare in fretta. O forse meglio fermarsi a riflettere per cercare di capire cosa sia successo. Presente fisicamente, totalmente assente con la testa, è così che la Lupo Rocco Gaeta ha affrontato la gara con il Città Sant’Angelo, che tra le mura amiche del “PalaCastagna” ha conquistato nuovi tre punti con il risultato di 39-20. Un passo falso che ha reso agli avversari la vita troppo facile sin dai primi minuti di gioco, concedendo loro la possibilità di mettere in cassaforte il bottino già al termine del primo tempo, chiuso dai ragazzi di D’Arcangelo sul 20-5, punteggio che lascia poco spazio ai commenti. Giornata no per l’intera formazione biancorossa, eccezion fatta per Emanuele Cienzo che ha provato a mantenere invano a galla i suoi compagni; nella ripresa, si riaccendono Filic, 8 sigilli totali, Deda, a quota 5, e Panariello, 4 reti all’attivo, ma non basta. Tra le fila degli angolani, in doppia cifra Pieragostino, top scorer con 13 gol, e Martellini, 10 realizzazioni; ottima prova anche del portiere Mariotti.
La partenza sembra quella giusta, a rompere il ghiaccio è Filic che porta in vantaggio i pontini per la prima e unica volta. L’apparenza infatti inganna, e gli arancioneri rispondono subito a tono piazzando un parziale di 5-0 che costringe la panchina gaetana a chiamare il time out dopo appena 7’ di gioco. La musica, però, non cambia, i padroni di casa continuano a spingere e Mariotti ad abbassare la saracinesca, e al 10’ il break si trasforma in 7-0. A sbloccare la situazione è ancora Filic, nonostante la marcatura a uomo, per il 7-2, ma non basta, sembra tutto troppo difficile, sia in fase offensiva che difensiva. Per festeggiare una nuova rete biancorossa bisogna attendere il 15’, quando il tabellone segna 10-3, prima di subire un nuovo break di 7-0, che vale il 18-3 del 27’. Il digiuno da realizzazioni stavolta dura ben 13 giri di lancette, ancora due reti e si fa ritorno negli spogliatoi sul 20-5. Un incubo.
Nella ripresa, Deda, Filic e Panariello, incitati da Cienzo, tentano una faticosa quanto improbabile rimonta, mentre il Città Sant’Angelo non perde colpi neanche quando D’Arcangelo chiama a rapporto i più giovani. Il +19, 32-13 del 17’ ne è la prova, distacco che rimane invariato anche alla sirena finale, che fissa il risultato sul 39-20.
“Partita completamente da dimenticare – ha commentato il dirigente Vincenzo Lunardo -. Adesso dobbiamo assolutamente riscattarci nelle prossime due giornate contro Lazio e Benevento”.
Nel prossimo turno, infatti, la Lupo Rocco Gaeta ospiterà, tra le mura amiche del “PalaSanPietro” di Formia, la Lazio, cenerentola del girone ancora a bocca asciutta, dopo le sconfitte con Fondi, Fasano, Città Sant’Angelo e Benevento.
CITTA SANT’ANGELO – LUPO ROCCO S.P.A. GAETA 39-20 (p.t. 20-5)
CITTÀ SANT’ANGELO: Colleluori A, Ciarrocchi M. 2, Presutti 6, Pieragostino 13, Paolucci, Ciarrocchi F, Florindi 2, Martellini 10, Menna 3, Remigio 2, Marcello Gabriele 1, Mariotti, D’Agostino E, Memeo. All: Nicola D’Arcangelo
LUPO ROCCO S.P.A. GAETA: Medina, Cienzo, Filic 8, Ponticella 1, Marciano, Onelli, Panariello 4, La Monica 1, Lodato, Antetomaso, Bufoli, Ciccolella D. 1, Macera, Deda 5. All: Damiano Macera
ARBITRI: Cimini – Ciotola
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