“Bunker – Storia d’amore e crimine” di Marco Caneva: lottare per un mondo migliore

Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 305
Prezzo: 19 euro
Casa editrice: Caosfera

“Bunker – Storia d’amore e crimine” di Marco Caneva è un romanzo ambientato in Calabria, a San Luca, in una di quelle zone del sud Italia in cui la malavita controlla il destino di tutti, e in cui solo in pochi riescono a ribellarsi a questo regime oppressivo. Tra questi vi è Giovanni Sala, vice questore aggiunto della D.I.A. (Direzione Investigativa Antimafia), che ha deciso di lasciare la sua Torino e trasferirsi in Calabria per aiutare a contrastare il potere distruttivo dell’ndrangheta – «Per me questo lavoro è come una missione. Io sono il buono che cattura i cattivi. Volevo farlo fin da bambino e così è stato. Un compito più morale che sociale […] Quando studio i profili dei boss delle cosche cerco di capirne la mentalità, studio il loro passato per comprendere il motivo per cui abbiano scelto la strada sbagliata. Quando ho la possibilità di interrogarli, o di chiacchierare con i collaboratori di giustizia, i famosi pentiti, mi piace starli ad ascoltare, guardarli negli occhi. Spero di scorgere sempre l’ombra di un rimorso, il dispiacere per un reato grave commesso. Succede poche volte, quasi mai, ma ci provo sempre». Giovanni Sala non si è ancora integrato perfettamente nella squadra dei “Falchi”, creata per scovare e stanare i super latitanti dai loro bunker nascosti sottoterra; soprattutto il questore di Reggio Calabria Massimo Volturno, suo diretto superiore, non crede che lui possa farcela, perché non è nato in mezzo al crimine, non ha visto i morti ammazzati e non ha respirato la pesante aria dell’omertà – «Sala, tu non ce l’hai nel DNA. Sei ancora da svezzare. Dovrai farti le cicatrici. Fuori. E dentro. Ti ci vorrà del tempo, per diventare davvero dei nostri». L’occasione arriva quando Giovanni è in missione con la sua squadra per arrestare il boss latitante Michele Forgione, che si è rintanato in un bunker segreto: l’autore ci conduce nell’azione scandendo tutte le fasi della cattura, gestita brillantemente dal protagonista nonostante la tensione e la paura. Ben presto Giovanni conquista la fiducia di tutti, e continua il suo lavoro senza sosta perché Michele Forgione è solo la punta dell’iceberg di un’organizzazione che va smantellata pezzo dopo pezzo; durante le sue indagini incontra Laura, la moglie del boss arrestato, che lo attira subito con la sua dolcezza e spontaneità. Tra i due nascerà una storia d’amore complessa e contrastata, che spingerà entrambi a lottare per ciò in cui credono, e a prendere le giuste decisioni per la propria vita e per il bene di tutti. Micaela Capodiferro

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