Sono in arrivo delle buone notizie per alcune categorie di dipendenti: la loro busta paga aumenta di 128 euro al mese. Tutte le novità.
Al giorno d’oggi, complici anche l’inflazione e l’aumento generale del costo della vita, gli stipendi degli italiani sono diventati sempre più bassi. O, meglio, magari sono anche rimasti gli stessi, ma a fronte dei recenti incrementi sui prezzi di buona parte dei generi di prima necessità e dei servizi la busta paga sembra essersi assottigliata sempre di più.
Stesso discorso anche per le pensioni dei pensionati e per gli stipendi dei giovani che stanno entrando adesso nel mondo del lavoro e che sono spesso costretti ad accettare contratti saltuari e paghe ridotte.
Finalmente, però, è in arrivo una buona notizia per alcune categorie di dipendenti. Per loro presto ci sarà un aumento di ben 128 euro al mese sulla busta paga.
Busta paga, aumenta di 128€ al mese: chi sono i beneficiari
In un periodo storico in cui il nostro Paese è attanagliato da una parte dall’inflazione, al momento fortunatamente in calo, e dall’altra da stipendi sempre più bassi e carriere discontinue, l’annuncio di 128 euro in più al mese in busta paga è davvero una manna dal cielo. Nell’ultimo periodo i lavoratori e le principali sigle sindacali si sono battuti sempre più intensamente per cercare di ottenere dei miglioramenti sul fronte degli stipendi e finalmente sembrerebbe essersi mosso qualcosa.
Lunedì 18 novembre è di fatto proseguita la trattativa per il rinnovo del contratto del comparto funzioni locali che conta 430.000 dipendenti. Una trattativa che interessa i dipendenti di Comuni, Province e Regioni. A seconda del livello e dell’inquadramento si è parlato di aumenti medi mensili pari a: 111,45 euro per l’area degli operatori; 116,03 euro per gli operatori esperti; 130,41 euro per gli istruttori; 141,5 euro per i funzionari e per le elevate qualifiche.
Ciò significa, quindi, che presto i dipendenti delle funzioni locali godranno di un aumento medio mensile pari a 128 euro. Per sostenere tali aumenti è stato utilizzato il 94% delle risorse economiche disponibili per il rinnovo del contratto. Usando il 100% si potrebbe ottenere un ulteriore aumento di 8 euro al mese. Per il momento però l’Aran (l’Agenzia Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni) ha tenuto da parte i fondi rimasti per eventuali altre modifiche di contratto che potrebbero saltar fuori in corso d’opera.
Ricordiamo, infatti, che tra le richieste dei lavoratori ci sarebbero anche la settimana lavorativa di quattro giorni e l’erogazione dei buoni pasto per i giorni lavorati in modalità agile. Tuttavia, questi argomenti non sarebbero stati affrontati nel corso dell’incontro del 18 novembre. Si attende quindi di conoscere l’esito del prossimo confronto, che avrà luogo lunedì 2 dicembre.