La tradizione continua l’ultimo dell’anno a Gaeta con i ‘sciusci’: gruppi musicali, composti da professionisti o da complessini di giovani del luogo, si esibiscono, in abiti folkloristici, in suonate popolari in dialetto per le strade e i negozi cittadini augurando a tutti il ‘buon anno’.
Non c’è gaetano che, almeno una volta nella vita, non ha passato il giorno di San Silvestro cantando lo sciuscio con strumenti tradizionali come l’urzo , il triccaballacca, il tamburello, la rattacasa e l’acciarino; un modo per divertirsi, esibirsi e racimolare qualche soldo.
E i canti di questua si rinnovano anche quest’anno con “Calanne – Glie Sciuscie di Gaeta”, sesta edizione dell’evento organizzato dall’associazione culturale Le Tradizioni. Due gli appuntamenti in calendario, da non perdere: martedì 31 dicembre, dalle ore 17, “La notte de ‘Glie Sciuscie'”, sfilata dei gruppi questuanti in Via Indipendenza, Corso Cavour e Lungomare Caboto e domenica 5 gennaio, alle ore 17.30, il “Gran galà de “Glie Sciuscie”, festival dei gruppi di questua gaetani, premio musicale che ha ottenuto il riconoscimento “Patrimonio Città di Gaeta”.