“Il Comune ha svolto un’azione di facilitazione per il raggiungimento di un accordo equo – spiega il primo cittadino -. Tra pochi giorni Acqualatina avrà la disponibilità dei terreni dove iniziare i lavori per immettere in rete ulteriori 100 litri al secondo, con cui potremmo risolvere definitivamente l’emergenza. Entro la prossima primavera dovremmo poter contare su 6 pozzi e una portata di circa 300 lt/s, una riserva strategica per contenere la siccità della prossima estate”.
“Ora si tratta di velocizzare l’iter amministrativo presso la Provincia di Latina per autorizzare immediatamente gli scavi – commenta l’Assessore alla sostenibilità urbana Claudio Marciano -. I lavori dureranno circa due mesi, anche se faremo di tutto affinché siano più celeri. Nel frattempo i finanziamenti concessi dalla Regione per l’emergenza ci consentono di attivare delle navi cisterna, che potrebbero far affluire sulla rete ulteriori 30 lt/s. Per garantire l’attracco ed una immissione senza troppe perdite è necessario rifare la rete di adduzione dal Molo Vespucci, un lavoro finanziabile con i fondi regionali e dalla durata molto breve. L’obiettivo è di portare in tutta la città la chiusura entro le 22”.
“Il nostro no ai dissalatori rimane fermo e irremovibile – conclude il Sindaco -. I fondi che la Regione ha destinato a questo scopo, circa 1,5 milioni di euro, chiederemo siano riconvertiti in interventi di rifacimento della rete idrica o, se non è possibile, in ulteriori interventi lenitivi come navi cisterna e autobotti”.