Nui simme glie pòvere pòvere e venimme da Casorie; Casorie e Messine simme glie pòvere pellegrine.
Nui simme glie pòvere pòvere e venimme da Casorie; Casorie e Messine simme glie pòvere pellegrine.
Casorie e Messine simme glie pòvere pellegrine.
L’ultima sera di ogni anno, la sera di San Silvestro, nella città Gaeta si ripete la tradizione, antichissima de “Glie sciusce”.
Questo termine dialettale indica orchestrine itineranti composte da gruppi di persone, adulti, anziani, bambini e ragazzi, con conoscenze musicali e non, che portano i loro canti augurali per le strade della città e nelle case.
I canti in dialetto rievocano le antiche tradizioni portando nei cuori della gente il calore dell’augurio di fine anno.
L’ultimo giorno dell’anno sono migliaia i gaetani e non che si recano nelle vie più antiche del borgo della città per assistere a questo spettacolo di suoni, colori, musica, risate, suonatori emozionati e sonate emozionanti.
Buona visione e buon anno!
riprese video a cura di Marco Casciaro
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