In seguito a quanto emerso dall’incontro tenuto dai Sindaci del Sud Pontino sul tema della carenza idrica, Acqualatina intende confermare il proprio impegno su tutti i fronti.
La Società, infatti, è al lavoro già dallo scorso anno, con azioni straordinarie, per gestire questa improvvisa emergenza, che ha generato un contesto regionale e nazionale oggettivamente difficile, come testimoniato, tra l’altro, anche dalle cronache.
Seppure il problema della siccità sia noto da tempo e il Piano degli Investimenti sia da sempre strutturato per farvi fronte, infatti, la situazione si è complicata improvvisamente a partire dal 2016, con un lungo periodo di siccità che non intende interrompersi.
Dai dati pluviometrici si evince che l’annualità 2016-2017 ha registrato i più bassi volumi di pioggia dal 2008 ad oggi e, per giunta, fa seguito al biennio 2015-2016, il più povero di piogge mai registrato.
Per questo motivo, nel 2016, Acqualatina, di propria iniziativa, ha proposto un rafforzamento del Piano degli Investimenti, poi approvato dalla Conferenza dei Sindaci con deliberazione n. 17 del 20/12/2016. La modifica prevede l’implementazione di 23 milioni di euro e la realizzazione di un nuovo piano d’azione specifico, denominato “Nuove risorse”.
Le azioni previste dal piano riguardano il rafforzamento delle sorgenti esistenti, l’individuazione di nuove fonti di approvvigionamento e un’accelerazione del progetto di ricerca perdite fisiche, peraltro già in atto da tempo in molti Comuni.
Inoltre, di concerto con i Sindaci, in questi giorni si è al lavoro per affiancare, a tutto ciò, ulteriori interventi straordinari, al fine di assicurare la regolarità del servizio e minimizzare le conseguenze sull’utenza, come dichiarato anche dai Sindaci stessi. Questi nuovi interventi (impianti di dissalazione mobili, navi cisterna…) saranno valutati dal Consiglio di Amministrazione, il prossimo 12 giugno.
Nondimeno, proprio in previsione di una stagione estiva particolarmente arida, già nei primi mesi del 2017, Acqualatina si è attivata per organizzare un Piano di Azione Straordinario basato su manovre di regolazione di pressione in rete, mezzi per un approvvigionamento sostitutivo e un rafforzamento delle squadre tecniche.
Congiuntamente con i Sindaci, poi, si è deciso di dar vita anche a specifiche task force che includono rappresentanti comunali e le aree tecnico-ingegneristica e comunicazione di Acqualatina. Questi gruppi di lavoro hanno il duplice scopo di confrontarsi periodicamente sull’avanzamento dei lavori e di gestire le emergenze in tempo reale.
Detto ciò, in conclusione, si ritiene necessario chiarire alcuni punti discussi in questi giorni.
Prima di tutto, da quanto detto, risulta evidente che la richiesta di una riduzione delle bollette non possa considerarsi realistica. La realizzazione dei suddetti investimenti, infatti, richiede necessariamente una copertura dei costi e l’unica fonte di introito, per un gestore di pubblico servizio, sono le bollette.
Inoltre, è necessario far chiarezza su un punto molto importante: il risultato di Bilancio non ha alcuna attinenza con la disponibilità di cassa, si tratta di concetti diversi e che non influiscono sulla liquidità dell’azienda.
In ultimo, si ritiene doveroso chiarire che le interruzioni idriche nelle ore diurne non sono dovute a manovre tecniche non comunicate, bensì al naturale svuotamento dei serbatoi. Si tratta, dunque, di eventi imprevisti e imprevedibili, legati all’andamento dei consumi, al di là delle riduzioni di pressione effettuate dai tecnici nelle ore notturne.
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