Due momenti proficui, importanti, quelli trascorsi lo scorso sabato 26 maggio. La giornata è stata organizzata dalla Caritas Diocesana di Gaeta in collaborazione con Cdal e Libera Presidio Sud Pontino ed è stata interamente dedicata al contrasto dell’azzardo. Ospite il Prof. Maurizio Fiasco, esperto attivo nella lotta contro l’azzardo. Il relatore è sociologo, collaboratore della Fondazione SDL per l’educazione finanziaria delle imprese e per gli studi aziendali, collaboratore della Consulta nazionale della Fondazione Antiusura, presidente di ALEA – Associazione per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio, nonché insignito dell’onorificenza quale “Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, avendo indirizzato le sue ricerche sui fenomeni del gioco d’azzardo e dell’usura.
Il mattino ha visto l’incontro tra l’arcivescovo Mons. Luigi Vari e i sindaci dei Comuni ricadenti nella Diocesi di Gaeta, appuntamento avvenuto in Curia alle ore 10.30. Incontro ritenuto di grande importanza, in quanto per la prima volta gli amministratori si sono confrontati su una tematica considerata dai più ostica, sebbene di grande rilevanza, soprattutto ritenuto proficuo e produttivo, considerando la partecipazione attiva e di ottimi propositi per il futuro. Hanno partecipato con grande interesse: il sindaco del Comune di Ausonia Cardillo Benedetto; il sindaco del Comune di Coreno Ausonia sig. Domenico Corte; il sindaco del Comune di SS. Cosma e Damiano Franco Taddeo; il vicesindaco del Comune di Castelforte Graziella Russo; il delegato del sindaco del Comune di Spigno Saturnia Salvatore Palazzo; la delegata del sindaco del Comune di Minturno assessora alla Cultura Mimma Nuzzo; l’avvocatura del Comune di Formia nella persona dell’avv. Agresti; il delegato del sindaco del Comune di Gaeta assessore alla Polizia Locale sig. Taglialatela; il sindaco del Comune di Itri Antonio Fargiorgio; i delegati dal sindaco del Comune di Fondi sig. Rotunno, presidente Commissione Politiche Sociali e Scuola, e sig.ra Stravato, presidentessa Commissione Attività Produttive; il sindaco del Comune di Lenola Andrea Antogiovanni; il sindaco del Comune di Pastena Arturo Gniesi.
La mattinata si è aperta con il saluto dell’arcivescovo Mons. Luigi Vari, che ha ringraziato i presenti e sottolineato l’importanza della riunione. Il Prof. Fiasco ha poi introdotto l’argomento, facendo una disquisizione sul cambiamento dell’azzardo in Italia, dagli anni ’90 ad oggi.
Qual è il panorama attuale? Purtroppo a fronte di una grande armata attrezzata di lobby dell’azzardo, a fronte di un dissenso analitico e manifestato della Chiesa, ad oggi non c’è stato alcun accenno di risoluzione da parte dello Stato. Dunque, cosa possono fare i Comuni? Sono state poste molte domande dai sindaci e dai rispettivi delegati presenti all’incontro. “Innanzitutto bisogna che fronteggino gli aspetti negativi di questo colossale fenomeno – risponde Fiasco – bisogna verificare se sul territorio esiste una decisione comunale per ciò che concerne gli orari”.
Per una adeguata istruttoria, al fine di deliberare un Regolamento comunale, il sociologo ha suggerito alle Amministrazioni locali sette tappe essenziali: ricognizione, motivazioni argomentate, implicazioni dopo l’inserimento dei LEA – livelli essenziali di assistenza, consultazione, regolazione delle attività nel territorio, appropriatezza dei dispositivi (regolamenti, ordinanze), difesa in giudizio davanti ai ricorsi amministrativi (TAR e CdS). Poi l’esperto cita alcuni esempi positivi: il Comune di Bergamo, che dopo aver consultato la Caritas, i medici e le Asl ha creato una rete e ha prodotto un report, in base al quale il sindaco ha emesso un’ordinanza; il Comune di Anacapri, in cui il sindaco ha deciso di fare regolamento anche contro il ricorso al capo dello Stato. Qui sono state spente tutte le slot machine e, di conseguenza, si sono ridotti tutti gli altri giochi, i gratta e vinci e i giochi on line; il Piemonte, in cui c’è stato l’allontanamento delle slot machine e l’ascesa dell’azzardo è stata fermata.
Dal dibattito è emersa la necessità di presentare il problema e trovare vie comuni negli incontri dei Distretti Sanitari. Bisogna inoltre creare una task force, coinvolgendo professionisti, associazioni e comunità civile per rendere le persone consapevoli. Gli amministratori dei Comuni della Diocesi hanno effettuato diversi interventi, raccontando l’esperienza dei propri Comuni. Come Formia, dopo aver emanato un Regolamento impugnato dal Tar, ha emesso una ordinanza, anche questa bloccata dal Tar, ma è stato fatto un ricorso al Consiglio di Stato. Fondi, invece, sta varando un Regolamento e Minturno ne sta preparando un altro. Itri si propone di proporre il tema del contrasto al prossimo incontro del Distretto Sanitario. Altri amministratori si sono soffermati sulle cause che hanno generato la diffusione dell’azzardo, in particolare al cambio di rotta da parte dello Stato che da disvalore, come era considerato l’azzardo, a meccanismo di raccolta di fondi.
Le parole chiave venute fuori sono state “rete”, rivoluzione culturale”, “delibere”, “regolamenti” e “sensibilità all’argomento”. Il suggerimento del prof. Fiasco è stato quello di fare un appello ai giuristi per una forma aggregata di supporto tecnico, mobilitando anche le forze della cultura e della scienza. Tutti si sono mostrati concordi nel cominciare insieme un percorso, con l’appoggio della Chiesa, affinché la piaga dell’azzardo nella nostra Diocesi venga sconfitta.
La sera il Prof. Maurizio Fiasco è stato intervistato nella suggestiva cornice della chiesa di S. Erasmo di Formia. Ha moderato la giornalista Miriam Jarrett, membro di Equipe della Caritas Diocesana di Gaeta.
È stata una serata all’insegna della scoperta, sempre più profonda, dell’inferno chiamato azzardo. Bisogna prendere consapevolezza del fenomeno per combatterlo e più se ne parlerà più si avvicineranno vie d’uscita, scorciatoie che condurranno a concrete strategie di intervento. La serata è stata allietata dai prodotti di Libera Terra, dai libri di Città Nuova e dalla musica dell’Ensemble di organetti “Gli Scaramantici” diretti dall’artista Gabriele D’Amico, allievo del maestro Alessandro Parente e collaboratore del maestro Ambrogio Sparagna. Emozione e applausi anche per l’intervento di un ex giocatore d’azzardo, attualmente responsabile di un’associazione di giocatore anonimi della Capitale.