In occasione del trentennale della scomparsa di Carlo Bernari, il Comune di Gaeta e l’Associazione culturale “Viaggiarte” celebrano lo scrittore napoletano, precursore del neorealismo con il suo romanzo del 1934, “Tre operai”, e cittadino onorario di Gaeta dal 1979.
Lunedì 15 maggio, alle 10:30, l’Aula consiliare ospiterà una cerimonia in cui verrà ricordata la sua figura di uomo e artista, alla quale seguirà lo scoprimento di una targa, collocata in Piazza Cavallo 6, nel centro storico Sant’Erasmo, nella casa in cui visse i suoi momenti più lieti e operosi.
È stato molto forte il legame affettivo che ha unito Gaeta e Bernari, dimostrato anche dalla scelta di far custodire le sue ceneri nel cimitero di Gaeta, insieme a quelle della moglie Marcella.
Grazie alla sua ricca e variegata produzione di respiro europeo e di fama internazionale, Bernari si può considerare un classico della letteratura italiana, il cui ricordo assume un significato particolare proprio in occasione di questa ricorrenza.
A Gaeta, dove amava lavorare e trascorrere le sue giornate, sono state già organizzate manifestazioni in suo onore per il ventennale della morte, tra cui mostre fotografiche, convegni e giornate di studio, così come recentemente, in occasione della ristampa del romanzo “Speranzella” e del racconto “Il Santo di Procida”, in concomitanza con la nomina di Procida a Capitale Italiana della Cultura 2022.
«Ricordiamo con grande piacere – ha commentato il Sindaco Cristian Leccese – un grande artista, cittadino onorario di Gaeta, come Carlo Bernari, attraverso la prima di una serie di iniziative alle quali daremo vita insieme a suo figlio Enrico e all’Associazione “Viaggiarte”. La vocazione letteraria e artistica della nostra Città continua a recitare un ruolo di primaria importanza, ed è per questo che continueremo a fare in modo che l’intera filiera della cultura diventi il solco in cui seminare tutte le attività della comunità cittadina».
«Continua l’azione dell’Amministrazione comunale – aggiunge il Delegato alla cultura Gennaro Romanelli – volta a valorizzare le personalità illustri del panorama culturale nazionale legate alla nostra Città. Si tratta in particolare di uomini e donne di grande spessore culturale che a Gaeta hanno trovato ispirazione per la realizzazione delle loro maggiori opere. Le bellezze del nostro paesaggio riescono a suscitare grandi emozioni a chi sa trarne l’essenza, a noi l’onore e l’onere di promuoverle e tutelarle».
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