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Fuori dal Golfo

Caro bollette, Miele (Lega): “Energia, stop a dipendenza dall’estero per l’uso di gas e sì alle fonti rinnovabili”

“Tutti coloro che sto incontrando in questi giorni di campagna elettorale, siano essi semplici cittadini o imprenditori, parlano di un solo problema: le bollette con importi insostenibili che hanno ricevuto in questi mesi”. Lo afferma Giovanna Miele, candidata della Lega in posizione 2 nel collegio plurinominale della Camera a Latina.  Secondo la candidata del Carroccio bisogna puntare su energie rinnovabili ma anche chiudere la dipendenza dell’Italia dal gas estero e ripensare all’utilizzo dell’energia nucleare. 
“L’aumento dei costi dell’energia è ormai incontrollato e sarà impegno prioritario della Lega nel futuro governo di Centrodestra lavorare per calmierare gli aumenti e dare sostegno a lavoratori, pensionati e imprenditori che non ce la fanno a sostenere questi importi. Deve essere chiaro a tutti il rischio a cui stiamo andando incontro: molte imprese, già in difficoltà, rischiano di fallire e chiudere nel giro di qualche settimana, con tutto quel che questo significa dal punto di vista economico e sociale. Per questo la Lega ha dedicato un capitolo importante del suo programma di Governo al tema dell’energia. L’energia è indispensabile per lo sviluppo e il benessere e deve essere accessibile a tutti, ma occorre che sia sempre più pulita per la decarbonizzazione e per contrastare i cambiamenti climatici. Parte da questa considerazione la visione strategica e l’approccio pragmatico della Lega per come produrre, approvvigionarsi e distribuire l’energia, per la sicurezza del sistema energetico e per la transizione ecologica, nella consapevolezza che occorra attuare politiche affinché gli impianti di energia – di qualsiasi tipo – debbano tornare a restituire valore agli abitanti dei territori che li ospitano, quale primo passo per una maggiore e indispensabile accettabilità che permetta finalmente di superare la sindrome di Nimby: “non nel mio cortile”. Diciamo No alla politica dei No, tanto cara a Pd e Cinque Stelle. Gli obiettivi di decarbonizzazione e di riduzione della dipendenza energetica del Paese insieme all’esigenza di porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi, devono essere raggiunti anche con il risparmio energetico tanto nelle abitazioni quanto nell’industria e nella produzione di energia. Stabilizzare gli ecobonus e sostenere il teleriscaldamento efficiente per la riqualificazione e la decarbonizzazione degli edifici del patrimonio pubblico e privato. Produrre più biometano a cui tutti possiamo contribuire con la raccolta differenziata dell’umido, e riprendere l’esplorazione e la produzione nazionale di gas naturale, energia ponte per la transizione al 2050, per ridurre la dipendenza energetica. Proseguire con la diversificazione degli approvvigionamenti e con la realizzazione di infrastrutture strategiche, tra cui i rigassificatori, per l’affrancamento dal gas russo e per garantire la sicurezza del sistema energetico e la competitività del Paese. Diciamo sì anche all’energia prodotta coi rifiuti e dunque ai termovalorizzatori. Bisogna poi semplificare le procedure e sviluppare, oltre a fotovoltaico ed eolico, le rinnovabili programmabili come idroelettrico, geotermia e biomassa, anche attraverso la realizzazione delle Comunità Energetiche, nonché adeguati sistemi di accumulo per bilanciare domanda e offerta di energia e dunque garantire la stabilità del sistema.  In abbinamento con le rinnovabili pianificare lo sviluppo, nel medio-lungo termine, del nucleare di ultima generazione, pulito e sicuro, riconosciuto nella tassonomia europea, per perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2050 e allo stesso tempo rispondere alla domanda sempre crescente di energia elettrica, garantire un sistema energetico sicuro e stabile e ridurre la dipendenza energetica dall’estero”.

Così in una nota Giovanna Miele, candidata alla Camera dei Deputati della Lega – Salvini Premier nel Collegio plurinominale Lazio 2 Latina-Frosinone

redazione

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