Tutte queste cartelle esattoriali verranno cancellate nel 2025: ecco quali sono le novità previste per il prossimo anno.
Le cartelle esattoriali nel diritto tributario italiano sono uno strumento attraverso cui la pubblica amministrazione notifica l’avvenuta iscrizione a ruolo che permette all’Agenzia delle Entrate-Riscossione di agire coattivamente nei confronti del contribuente per recuperare il credito vantato.
Una realtà che accomuna moltissimi italiani che da anni vivono nella morsa del Fisco. Nel corso del tempo il Governo ha introdotto diverse misure, al fine di limitare o addirittura azzerare il debito di determinate categorie di cittadini ed anche nel 2025 ci sarà la possibilità per alcuni di vedere cancellate le proprie cartelle esattoriali.
Con l’inizio del nuovo anno arriveranno delle importanti novità a proposito delle cartelle esattoriali. La riforma della riscossione ha di fatto previsto la possibilità di allungare i piani di dilazione. Attualmente un piano di dilazione ordinario può arrivare fino a 72 rate ed eccezionalmente a 120, purché si sia in possesso di determinati requisiti e dell’impossibilità di sostenere la spesa con meno rate.
Dal 2025, nel momento in cui si chiede una dilazione, si dovrà sempre dimostrare il bisogno economico di pagare a rate. Detto ciò, si avrà anche la possibilità di pagare le cartelle in 84 rate, fino ad arrivare gradualmente nel 2030 a 120 rate.
Un’altra buona notizie è quella che riguarda il cosiddetto discarico automatico. Cioè una misura che prevede che quando l’agente di riscossione non riesce nell’arco di 5 anni recuperare i crediti discarica la cartella in questione e il debito torna nelle mani dell’ente che lo vanta. Quest’ultimo potrà affidare nuovamente il debito all’agente di riscossione solo nel caso in cui emergano nuovi elementi che fanno sperare in un recupero. Altrimenti il debito può essere annullato.
In altre parole, il discarico automatico riguarda quei debiti che sono ormai diventati inesigibili. Ovvero che non c’è speranza di riuscire a recuperare. Non si potranno invece cancellare le cartelle esattoriali che in un modo o nell’altro potranno essere recuperate.
Si ricorda, in ogni caso, che prima del discarico l’agente di riscossione deve tentare con tutti i mezzi di recuperare la somma, ricorrendo eventualmente a strumenti quali il pignoramento, il fermo amministrativo o l’ipoteca. Nel concreto saranno quindi oggetto di discarico le cartelle relative ad imprese fallite, a contribuenti morti, a debitori nullatenenti o quelle per cui l’Agenzia delle Entrate non può fare nulla.
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