Chi riceve in eredità una casa eredita automaticamente anche i mobili che la arredano? Ecco come stanno davvero le cose.
Per la legge italiana, per beni mobili si intendono tutti gli oggetti e cose non immobili, a prescindere dal loro valore. Mobili, elettrodomestici, suppellettili e soprammobili rientrano dunque in questa specifica categoria di beni. Per immobile si intende invece l’abitazione. Con o senza arredo?
La questione diventa di stringente interesse nel caso di lascito ereditario o successione. Per fortuna, ci sono norme specifiche che regolano l’eredità dei beni mobili in Italia. La norma fondamentale è l’articolo 457 del Codice Civile. E cosa stabilisce?
In caso di eredità di una casa arredata si diventa subito proprietari di tutti i beni mobili presenti al suo interno? Quanto conta in certi casi l’esistenza di un testamento? Da un punto di vista formale, è fondamentale stabilire se il proprietario originale abbia o meno espresso di cedere i beni in questione a un determinato erede.
E se non è presente alcun testamento? Ebbene, in assenza di disposizioni testamentarie specifiche, si applicano le regole della successione legittima. Questo significa che i beni mobili vengono divisi tra gli eredi secondo le quote stabilite dalla legge.
Per la normativa vigente è importante distinguere fra immobili e mobili, ma ancora di più è fondamentale capire quando i beni mobili, come parte dell’asse ereditario, non devono essere divisi tra gli eredi.
La prima eccezione valida al princio generale si riscontra nel caso di un coniuge ancora in vita. Quest’ultimo, per legge, ha il diritto di abitazione nella casa coniugale e ha anche il diritto di uso dei beni mobili in essa presenti a meno che non sia espresso diversamente nel testamento.
In generale, quindi, il testamento potrebbe prevedere che un soggetto erediti la casa e che un altro o altri ereditino alcuni beni mobili in essa contenuti, ma sempre all’interno del rispetto delle quote legittime.
Per esempio, l’estinto potrebbe aver disposto che una scrivania o una poltrona vada a una figlia e i quadri o l’armadio vadano a un altro figlio. Se il defunto ha però fatto donazioni di beni mobili durante la sua vita, queste possono essere sottratte dal patrimonio ereditario
Inoltre alcuni beni mobili potrebbero anche essere vincolati per specifiche finalità, come le opere d’arte destinate a musei o le collezioni familiari che devono rimanere intatte.
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