Il 7 Aprile sul sito del Comune di Gaeta è comparso un’avviso riguardante l’apertura delle offerte relative al bando di gara n° CIG 5831863d94 avente per oggetto la concessione di n°2 aree di proprietà comunale destinate ad ospitare distributori automatici di acqua potabile refrigerata (sia naturale che gasata) denominate “case dell’acqua” da realizzarsi in aree all’aperto di libero accesso al pubblico aventi le seguenti localizzazioni: Monte Tortona e Villa delle Sirene.
Il Bando a cui fa riferimento l’avviso era stato pubblicato il 7 Luglio 2014 con numero di protocollo 29649, ma l’apertura delle buste prevista per il 12 Agosto 2014, era stata rimandata a data da destinarsi. Pur volendo soprassedere sulla stranezza di un arco di tempo così ristretto tra l’avviso di pubblicazione del bando e la data di scadenza (soli 7 giorni), sarà compito delle forze dell’ordine verificare la regolarità dello stesso, il comitato Spontaneo di Lotta contro Acqualatina è molto preoccupato per le possibili ulteriori speculazioni sull’Acqua, si legge infatti sul bando, in particolare nell’allegato C, che il Comune si impegna a riconoscere al soggetto gestore, a fronte dei costi di esercizio sostenuti, gli incassi derivanti dal servizio.
L’acqua che paghiamo in bolletta è già fresca ma non di certo a basso costo grazie agli aumenti incontrollati promossi da Acqualatina negli ultimi anni e sostenuti dalla maggioranza dell’Assemblea dei Sindaci, tra cui in prima fila Cosimino Mitrano. Non staremo qui a discutere sul prezzo, fissato per un massimo di 0,55 centesimi al litro, se sia modico o esoso, o sulla durata dell’affidamento per 9 anni, in cui il Comune si impegnerà a concedere al concessionario l’occupazione di suolo pubblico, perché ciò che contestiamo è l’idea stessa che su un bene primario come l’acqua si possano fare o favorire ulteriori speculazioni e guadagni, malgrado un decennio di lotte durissime ancora in corso.
Sarebbe stato forse più opportuno ed “ecosostenibile” ripristinare le numerose fontane pubbliche già presenti in città che da tempo risultano inagibili e sensibilizzare i residenti sull’uso dell’acqua corrente domestica. Sarebbe stato doveroso battersi per il ritorno ad una gestione completamente pubblica dell’acqua e degli altri servizi come chiesto dai cittadini di Gaeta e di tutt’Italia nel Referendum del Giugno 2011, il cui esito democratico non è mai stato rispettato, tantopiù che la legge regionale del Lazio del 17 Marzo 2014 indica chiaramente che la gestione dell’acqua deve essere pubblica e partecipata, e che vi sono esempi in moltissimi Comuni, sopratutto in Emilia Romagna, di distributori d’acqua pubblici e completamente gratuiti.
Ci sembra invece che questa amministrazione abbia preferito ancora una volta intraprendere un’iniziativa dalla rilevanza sociale inesistente per garantire il guadagno di pochi amici, come è successo nei vicini comuni di Fondi e Itri, dove la ditta vincitrice del Bando per l’affidamento delle Case dell’Acqua è la “Logica Srl“, società privata che ha come Amministratore Delegato il Signor Silvano Morandi, già membro profumatamente pagato del Consiglio d’Amministrazione di Acqualatina, e la cui moglie è l’Avvocato Tiziana Ferrantini, Direttrice degli Affari legali di Acqualatina, sempre solerte nel difendere con i nostri soldi gli interessi della Società nelle cause ad essa intentate dai cittadini. Non è un segreto che la “Logica srl” nasce all’ombra del gestore privato con lo scopo di ampliare il business dell’acqua. Non è un caso che tra i comuni che per primi hanno istallato i distributori ci sia quello di Fondi, feudo del Patrono ed ex Presidente di Acqualatina, il Senatore forzitaliota Claudio Fazzone, e non ci meraviglieremmo affatto se la stessa dovesse aggiudicarsi anche il bando della nostra città.