La compagnia della guardia di finanza di Cassino ha concluso un’operazione di servizio che ha coinvolto 4 aziende, operanti nei settori dell’autotrasporto per conto terzi e della commercializzazione di autovetture nuove ed usate, ed ha permesso di quantificare una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi per oltre 20 milioni di euro e un’iva evasa per oltre 4 milioni di euro.
L’operazione prende avvio con una verifica fiscale eseguita nei confronti di un’azienda di autotrasporti del cassinate, la quale non versa al fisco le imposte dovute, e si sviluppa attraverso accertamenti nei confronti di alcune imprese clienti operanti nella commercializzazione di autovetture che risultano titolari di redditi mai dichiarati al fisco.
Complessivamente sono state avviate verifiche fiscali nei confronti di altre tre aziende, operanti tra il Lazio meridionale e l’hinterland romano, che, da diversi anni, avevano omesso di presentare le dichiarazioni annuali ai fini dei vari tributi.
Le aziende verificate intrattenevano rapporti economici con altri paesi europei, soprattutto al fine di acquistare numerose autovetture, gran parte delle quali sono giunte in Italia utilizzando i mezzi dell’autotrasportatore cassinate verificato e, successivamente, venivano rivendute a clienti italiani. La ricostruzione del giro di affari delle aziende verificate, effettuata anche attraverso le risultanze messe a disposizione dalle autorità fiscali degli altri paesi interessati, consentiva di determinare l’ingente frode fiscale, consistita nell’occultamento, per gli anni dal 2007 al 2012, di imponibili che, complessivamente, sono pari a circa 25 milioni di euro.
I 4 responsabili – un cinquantenne e due sessantenni residenti a Roma e un cinquantenne residente nel cassinate – sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria per il reato di omessa presentazione delle dichiarazioni dei redditi e di omesso versamento delle imposte.