Abbiamo constatato con stupore che il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cassino, con messaggi e comunicazioni, ha promosso l’elezione di alcuni specifici candidati quali delegati al prossimo Congresso Nazionale Forense di Rimini, in vista delle elezioni che si svolgeranno il giorno 20 Luglio 2016, presso il Tribunale.
Il C.O.A. non è organo politico ma istituzionale, in particolare il Presidente, in quanto delegato di diritto in rappresentanza dell’intero Foro al Congresso, non potrebbe perciò esprimere preferenze o peggio fare esplicita campagna elettorale in favore di qualcuno o contro altri.
Si tratta, quindi, non solo di una clamorosa violazione delle regole democratiche ma, in presenza di pluralità di candidati e tenuto conto che tutti gli iscritti sono candidabili, di una condotta censurabile anche sotto il profilo deontologico e disciplinare, in quanto inficia la neutralità e l’imparzialità dell’organo istituzionale nell’esercizio delle sue funzioni, tra cui quella di garanzia, regolarità e correttezza delle operazioni elettorali.
E’ come se il Presidente della Repubblica intervenisse nella campagna elettorale a favore di un leader o di un partito piuttosto che di un altro!
E’ chiaro, quindi, che una tale invasione di campo nell’elezione dei Delegati per il Congresso inficia il risultato falsandolo.
Infine, preoccupa non poco che il neo consigliere comunale, avv. Giuseppe Di Mascio, abbia un tale disprezzo per i più elementari principi di democrazia.