La Formia Rifiuti Zero è una società pubblica e quindi è sempre disponibile a fornire informazioni sul proprio operato come avvenuto da parte dell’UDC di Formia.Il pranzo di Natale è stato organizzato dall’azienda con i dipendenti, i collaboratori, i colleghi dell’ufficio ambiente del Comune e le loro famiglie.
Sono stati invitati anche il Sindaco, l’assessore competente, la Presidente della Commissione Ambiente e tutti i capogruppo in Consiglio Comunale (compresa l’UDC).
Il pranzo è costato alle casse dell’azienda 2.220€, cioè 20 € a testa. I tre amministratori comunali intervenuti hanno chiesto, con nota scritta, di pagare il proprio pasto.
Si tratta di fatti normali nelle aziende, anche pubbliche e la FRZ ha ritenuto che questa iniziativa fosse preferibile rispetto all’omaggio culinario (panettone e spumante) che veniva consegnato gli scorsi anni ai dipendenti.
L’amministratore Raphael Rossi dichiara “Il valore aggiunto di questa iniziativa verso tutti i collaboratori è proprio nella nostra necessità di costruire una squadra coesa, di far percepire a ciascuno la vera missione della Formia Rifiuti Zero. Si è trattato infatti di un momento di veloce rendiconto di quanto si è fatto in questo 2015 e di presentazione dei nuovi progetti del 2016. In quella sede si è anche proiettato ai presenti un video sulla bellezza e l’importanza del nostro lavoro nell’interesse dell’ambiente e della cittadinanza. L’obiettivo è che ciascuno, con la sua famiglia, si potesse sentire fiero del proprio lavoro e che possa essere ancor più motivato nell’anno che verrà.”
Al termine è stato distribuito ai dipendenti un questionario per chiedere loro cosa preferiscano per l’anno prossimo o per le future iniziative di coesione aziendale. I dipendenti e le loro famiglie presenti erano più di 100 persone, ma l’azienda ha recapitato un questionario anche ai dipendenti che non hanno partecipato.
L’amministratore Raphael Rossi ha aggiunto “Nelle varie aziende che ho presieduto ho spesso organizzato momenti come questo, perché quando in FRZ si spendono oltre due milioni l’anno per il personale, spenderne altri duemila per la coesione e la motivazione può solo essere utile.
Siamo in prima linea per ridurre gli sprechi che in un sistema complesso come la gestione dei rifiuti purtroppo spesso sono presenti e difficili da scalfire: riducendo il ricorso alle discariche, eliminando l’aggio di impresa ai gestori privati, combattendo l’assenteismo o eliminando le forniture inutili. Di questo renderemo conto al termine del primo anno di gestione con i numeri del bilancio consuntivo e con quelli del piano economico 2016.”
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