Prepariamoci a dire addio ai fatidici cibi spazzatura: il Governo deciso a ritirarli nell’intera nazione, il provvedimento.
Così buoni che attirano la nostra attenzione, ma così pericolosi che attentano alla nostra salute. I cibi spazzatura, anche conosciuti come ‘junk food’ appartengono a quella categoria di cibi processati e lavorati industrialmente. Ricchi di zuccheri, grassi saturi, oltre che sale e additivi artificiali che ne consentono la lunga conservazione, questi costituiscono una vera e propria bomba a orologeria per il nostro organismo.
Il consumo di questi alimenti crea un apparente momento di piacere; gli zuccheri rilasciati nel corpo partecipano al rilascio di dopamina nel cervello, arrecando quindi una immediata sensazione di ‘soddisfazione’ da spingerci a volerne sempre di più. La dipendenza da zuccheri però non fa altro che nuocere a corpo e mente. L’elevato consumo di alimenti ad alto rischio, come possono essere per l’appunto i cibi spazzatura, può essere la causa di disturbi cronici, malattie cardiovascolari per non parlare di diabete 2 e obesità. Motivo per il quale il Governo avrebbe deciso di limitarne, o meglio proibirne, il consumo nell’intera nazione.
Cibi processati, il Governo ne proibisce la vendita: il provvedimento nazionale
I rischi per la salute associati al consumo di alimenti processati possono essere tanti e molto elevati. Concedersi una ‘coccola’ di tanto in tanto non è un problema; ma qualora questa dovesse essere la propria alimentazione abituale, allora è necessario un taglio netto per far sì che il corpo non ne risenta.
Ebbene, proprio per rifarsi al principio ‘Mens sana in corpore sano’ – arriva il provvedimento governativo che proibisce la vendita degli alimenti processati su tutto il territorio nazionale.
Il consumo di cibi ricchi di grassi saturi e zuccheri contribuisce all’aumento dell’obesità. A partire da Marzo 2025 la nuova normativa proibirà la diffusione di alimenti ricchi di grassi, zuccheri, snack salati e quelli al peperoncino, ultraprocessati e che non apportano alcun nutriente necessario alla salute dell’organismo.
In particolare, è in Messico che il governo ha scelto di proibire la vendita di cibi spazzatura e a basso valore nutritivo nelle scuole per l’infanzia, dove il consumo di particolari prodotti alimentari è più elevato che mai. A seguito di una ricerca effettuata dall’Istituto Nazionale di Statistica e Geografia, è risultato che il Messico è il paese con un tasso di obesità più elevato. Oltre 5 milioni di bambini in età dai 5 agli 11 anni combattono contro l’obesità, per non parlare degli adolescenti in sovrappeso, oltre 10 milioni. Numeri altamente preoccupanti. Al fine di garantire il rispetto del divieto, il governo ha stanziato una pena salata: chi non dovesse rispettare il provvedimento sarà costretto a pagare una sanzione il cui importo può variare dai 540 ai 5450 dollari.