Il cioccolato è un alimento che, se mangiato con moderazione, fa bene alla salute e all’umore. Uno studio però potrebbe ribaltare tutto.
Da sempre il cioccolato, specie quello fondente, è considerato un alimento dagli innumerevoli benefici per l’organismo. Se mangiato con moderazione, infatti, migliora la circolazione sanguigna ed abbassa la pressione, tiene sotto controllo il colesterolo, riduce il rischio di malattie cardiache, protegge la pelle e potenzia le funzioni cerebrali.
Senza contare, poi, che il cioccolato è anche un potente toccasana per l’umore, dal momento che stimola il cervello a produrre endorfine. Sostanze che inducono euforia e riducono lo stress. Non a caso, quando ci sentiamo un po’ tristi, ci viene immediatamente voglia di gustarne un quadratino.
Addirittura alcuni medici del 1800 prescrivevano il cioccolato per curare le delusioni d’amore. Questo perché ritenevano che una dose di cioccolato potesse curare un cuore spezzato. Nonostante queste evidenze, ci sarebbe tuttavia uno studio controcorrente, che potrebbe ribaltare tutto ciò che sappiamo sul cioccolato.
La comunità scientifica è quasi del tutto concorde sul fatto che mangiare un pezzetto di cioccolato possa favorire il buon umore. Tuttavia, una ricerca condotta dall’Università della California di San Diego, diretta dalla dottoressa Beatrice Golomb e pubblicata su Archives of Internal Medicine, potrebbe di fatto ribaltare questa convinzione.
L’équipe della dottoressa Golomb, nel corso della sua indagine, avrebbe analizzato gli effetti prodotti dal cioccolato su un campione di 931 soggetti, maschi e femmine, a cui non era mai stata diagnosticata la depressione, né prescritta una cura contro tale malattia.
I partecipanti al test hanno poi compilato un questionario in cui veniva indicata la quantità di cioccolato assunta (ad esempio una tazza, un quadratino, una barretta). Alla luce delle risposte dei volontari, gli scienziati hanno potuto riscontrare che coloro che mangiavano in media 8,4 porzioni di cioccolato al mese mostravano sintomi di depressione. Un fatto che non accadeva a chi si limitava a 5,4 dosi.
Per i ricercatori, quindi, esisterebbe una correlazione fra consumo di cacao e disturbo depressivo. Tuttavia, non è chiaro se il cioccolato venga usato come una sorta di ‘terapia’ fai da te oppure se sia la causa dei cali di umore. “Lo studio conferma la nostra ipotesi che quando la gente si sente giù tende a mangiare la cioccolata. Resta da comprendere se l’alimento diminuisca o intensifichi la depressione”. Ha dichiarato la dottoressa Golomb.
È indubbio quindi che esista un legame fra il cioccolato e il nostro umore. Per comprendere però esattamente quali siano gli effetti del primo sul secondo è necessario effettuare ulteriori ricerche.
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