“Per il prestigio conseguito in Italia e all’estero, come donna di intrepida fede, mite messaggera di speranza e di pace, il cui obiettivo era quello di costruire l’unità fra i popoli e la fraternità universale…”
Così il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, ha conferito nella giornata di ieri, presso il Palazzo Cardinal De Vio, la cittadinanza onoraria a Chiara Lubich, fondatrice nel 1943 del Movimento dei Focolari.
All’unanimità il Consiglio Comunale di Gaeta il 5 aprile aveva deliberato questo conferimento a Chiara “per aver aperto una cultura dell’unità, adatta alla società multietnica, multiculturale e multireligiosa” e per “l’amore verso la città di Gaeta”. Infatti, secondo la delibera, Chiara “ha manifestato più volte questo amore attraverso i suoi discorsi e i suoi messaggi indirizzati agli aderenti del Movimento” in Gaeta, che svolgevano “attività e iniziative finalizzate alla realizzazione dell’ultima preghiera di Gesù: «Che tutti siano uno»”.
Alla cerimonia, hanno partecipato anche l’arcivescovo Mons. Luigi Vari, la dott.ssa Alba Sgariglia, focolarina che dirige il centro di documentazione intitolato a Chiara Lubich e il dott. Sergio Lubich, nipote della fondatrice del Movimento.
Come dichiarato dalla dott.ssa Sgariglia: “Questo conferimento attesta la sua attualità. La sua figura ha ancora tanto da dire riguardo all’unità, alla fraternità universale e a quanto veramente ci sta più a cuore in questo momento così doloroso”.
Sono stati poi ricordati Don Cosimino Fronzuto e Don Gennaro Avellino che negli anni Settanta sono venuti a contatto con il Movimento dei Focolari ed hanno contribuito alla sua diffusione a Gaeta “constatando che la spiritualità comunitaria che lo caratterizzava aveva un’incidenza nella loro vita, nelle attività pastorali e nelle loro comunità parrocchiali”.
Il sindaco Mitrano ha concluso con l’augurio che questi princìpi diventino ancor più cardini della nostra città ma soprattutto della nostra società.
Maria Concetta Valente