“Siamo un paese di porti e dobbiamo essere orgogliosi della nostra identità e non dimenticarla ma dobbiamo mettere insieme diverse vocazioni razionalizzando i vari sistemi e tenendo conto dei territori.
Questa è la sfida che abbiamo di fronte e mi sembra che qui a Civitavecchia siamo già avanti, grazie all’unione con gli altri porti del Lazio, come Fiumicino e Gaeta”.
Sono le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, intervenuto alla conferenza ‘Civitavecchia, porta del Mediterraneo” presso l’autorità portuale dello scalo romano.
“Siamo in un momento difficile -ha aggiunto il ministro-, ma dobbiamo cogliere gli elementi positivi, e il sistema portuale è un’eccellenza strategica per il Paese. Mettersi insieme è uno stimolo per lavorare e razionalizzare l’offerta, evitando la concorrenza interna che ci rende morti. È all’estero che dobbiamo guardare, e sinergia è la parola giusta; è nei porti che passa l’85% dell’esportazione italiana. “Il decreto del ‘Fare’, per la crescita economica del Paese -spiega Lupi-, segnala l’importanza e il rilancio dell’attività portuale. Dobbiamo, quindi, continuare a guardare con positività al futuro”.