L’Inps ha deciso di dire addio al bonus con una clamorosa decisione, si tratta di una vera e propria stangata nei confronti degli italiani.
Oggi dobbiamo darvi un’informazione che non vi farà piacere sentire e che riguarda il mondo dei contributi nei confronti della popolazione.

L’Istituto Nazionale di Prevenzione sociale è sempre pronto a venire in aiuto degli italiani, stavolta però ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte a un bonus di cui si era parlato praticamente ovunque. Sono molte le famiglie italiane che sembravano pronte a fare affidamento a questa agevolazione e magari l’avevano già messa in considerazione rispetto al loro piano economico.
Oggi vogliamo dunque mettervi a conoscenza di questa scelta che magari vi farà arrabbiare, ma che in vista della vacanza vi darà un ampio margine per poter prendere una decisione il prima possibile. Questo vi permetterà di scegliere nel migliore modo possibile per trovare le giuste coordinate in modo da potervi organizzare e passare comunque un’estate gradevole.
Scendiamo dunque nei particolari per cercare di capire quale bonus non sarà più a disposizione e ci porterà a dover cambiare le nostre previsioni.
L’Inps ci ha ripensato, addio al bonus
Si è parlato a lungo del Bonus Vacanze del 2025 che avrebbe permesso agli italiani di avere un’agevolazione per andare in vacanza. In realtà però si tratta di un bonus annunciato da molti portali e mai confermato in via ufficiale e che l’Inps non aveva mai previsto. La valanga di notizie di fatto ha creato grande attesa e alzato le aspettative.
In realtà però non esiste proprio un bonus vacanze anche se possiamo inquadrare in questa dimensione due contributi specifici anche se differenti rispetto al bonus prima citato. Si tratta di Estate INPSieme Italia/Estero e Estate INPSieme Senior.

Il primo è destinato agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori con soggiorni di studio in Italia e all’estero. Mentre il secondo è riservato ai pensionati della pubblica amministrazione per vacanze di benessere e soggiorni estivi.
Per accedere a queste agevolazioni erano necessari diversi requisiti. Il primo era quello di essere figlio o orfani di dipendenti e pensionati pubblici con un ISEE adeguato e inoltre non era possibile ottenerlo se era stato già preso il sussidio negli anni precedenti senza utilizzarlo. Oggi però non è più possibile fare richiesta visto che la possibilità di fare la domanda è scaduta il 24 febbraio. E chissà se ne verrano disposti altri di bonus.