Il provvedimento del tribunale di Latina. L’immobile era intestato alla moglie del ras del centrodestra nel Sud Pontino (non imputato). Estinti per prescrizione i reati contestati. Nel 2007 il Comune di Fondi guidato da un suo fedelissimo aveva varato una sanatoria. Ma non è bastata
E’ forse il segno della fine di un’epoca, l’inizio della caduta – politica – di quello che per anni è stato considerato il vero ras politico del sudpontino. Il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone da oggi è senza casa. Almeno senza la villa intestata alla moglie che domina la piana della sua città nativa Fondi. La villa è stata confiscata dal Tribunale di Latina, che ieri ha chiuso il processo per lottizzazione abusiva. I reati contestati dalla Procura – Fazzone non era tra gli imputati, non essendo mai stato intestatario dell’immobile – sono finiti in prescrizione, ma il giudice ha deciso in ogni caso di procedere con la confisca, prevista dalla legge in questi casi. Decisione che dovrà essere confermata dai successivi gradi di giudizio.
Quando l’inchiesta prese il via – era il 2005 – Claudio Fazzone era all’apice della sua carriera politica. Forza Italia a Fondi raggiungeva percentuali bulgare, con il 75% dei consensi. La provincia di Latina era considerata il vero laboratorio del centrodestra laziale, grazie anche al fortissimo potere acquisito da Fazzone. Già nel 2000 il senatore fondano aveva battuto il record delle preferenze nelle elezioni regionali, che lo portarono a ottenere la carica di presidente del consiglio regionale del Lazio. Finita quell’esperienza, con un altro pieno di voti, entrò in Senato, dove mantiene ancora oggi un seggio (e un posto in Commissione antimafia).
Fonte: il fatto quotidiano