Nella giornata di oggi, 12 novembre, abbiamo appreso dal profilo Facebookdell’Associazione antimafia “Caponnetto” di un esposto inviato ai Prefetti delle province di Latina, Napoli, Roma e Caserta, inerente gli aspetti amministrativi della gestione delle farmacie comunali dei Comuni che aderiscono al Co.i.fa.l.. Dopo attenta analisi dell’esposto tengo a precisare che si tratta di un atto completamente infondato e fuorviante, ancorché altamente lesivo dell’immagine del Consorzio intercomunale rappresentato dal sottoscritto nonché dei Comuni aderenti.
L’esposto, che riporta fatti e circostanze false diametralmente opposte rispetto alla reale attività perseguita dal Coifal nel pieno rispetto della Legge, elenca diverse sentenze e pareri di organi dello Stato che nulla hanno a che fare con la materia trattata.
Ritenendo un tale atto fortemente lesivo dell’immagine e dell’attività amministrativa posta in essere dal Coifal e dai Comuni consorziati, segnalo fin da ora l’intenzione di procedere a presentazione di opportuna querela di parte finalizzata alla legittima tutela degli interessi pubblici in campo.
Si deve purtroppo riscontrare che da diverse settimane l’attività del Coifal è oggetto di una accanita campagna mediatica che ha il chiaro intento di denigrare ed infangare l’intenzione dei Comuni di aprire al pubblico le sedi farmaceutiche debitamente prelate. Sedi e servizi che rappresentano una vera offerta sociale e sanitaria, contraddistinti da un alto interesse pubblico che fa capo direttamente ai Comuni.
Si continua a ribadire l’assoluta disponibilità dello scrivente Consorzio per ogni maggiore e/o ulteriore informazione nel merito.