Paolo De Ciutiis, 46 anni, di Bergamo, ma fossanese d’adozione (Fossano, provincia di Cuneo) è il nuovo direttore delle federazioni Coldiretti di Latina e Frosinone. Succede a Giuseppe Campione, che torna in Sicilia, sua terra d’origine, per guidare la federazione di Trapani. L’avvicendamento è stato ufficializzato nel corso della seduta congiunta dei consigli provinciali di Latina e Frosinone. De Ciutiis, studi in giurisprudenza e master in gestione delle risorse umane, è stato segretario di zona ad Alba, direttore della federazione Forlì-Cesena e anche di quella di Rimini, assumendo contestualmente l’incarico di consigliere delegato di Impresa Verde Romagna. La direzione di Frosinone coincide con il suo rientro in Coldiretti, dalla quale era uscito per una esperienza alla direzione del personale di una grande azienda del settore della ristorazione. “Sono doppiamente felice – ha detto De Ciutiis in assemblea – sia per essere rientrato in quella che considero a tutti gli effetti la mia casa, sia perché ritorno in Coldiretti proprio nel momento della grande rinascita, sociale e produttiva, dell’agricoltura. Il settore vive una fase di fermento e di forte vivacità, le condizioni ideali per programmare, anche grazie al nuovo Piano di sviluppo rurale, ulteriori occasioni di sviluppo delle imprese e delle produzioni”. Giuseppe Campione si è congedato rilanciando quello che, appena un anno fa, fu il suo saluto di debutto, ricordando cioè che “la vera forza di Latina e Frosinone sta nella loro capacità d’integrazione, facendo della loro eterogeneità il punto di forza di una agricoltura che, nei numeri aggregati, si conferma la prima del Lazio”. Ad accogliere il nuovo direttore c’erano i presidenti provinciale e regionale, Carlo Crocetti e David Granieri e il direttore della Coldiretti del Lazio, Aldo Mattia. “La tua – ha auspicato Mattia rivolgendosi a De Ciutiis – sarà una lunga direzione. Queste federazioni, superata la fase di fisiologico assestamento, necessitano di una guida sostenuta da competenza ed entusiasmo. Sei qui per guidare Latina e Frosinone nel percorso che consoliderà il Basso Lazio ai vertici della produzione agricola regionale, ma anche per dirigere il processo di innovazione intrapreso per vincere la sfida della qualità e proiettare il nostro patrimonio agroalimentare – ha aggiunto Mattia – alla conquista di nuove fette di mercato in Europa e nel mondo”