In un’epoca in cui bisogna crearsi nuovi modi per ottenere più risorse possibile è spontaneo chiedersi come investire 10000 euro nel modo più fruttoso e questo è un argomento che interessa tutti molto da vicino, tanto che nel web è possibile trovare svariati articoli a riguardo.
Questi articoli non sono tutti validi, ma ne abbiamo trovato uno (questo) che ci ha dato molto da pensare, tanto da aver voglia di condividere l’argomento con voi anche sul nostro portale.
Quando parliamo di investimenti viene assolutamente spontaneo pensare alla borsa e di modi per come investire in borsa 10000 euro certo non ne mancano, ma quel che più ci ha colpito dell’articolo che abbiamo linkato nell’introduzione è proprio il fatto che la borsa diventa quasi un “di cui”, ovvero uno dei vari possibili modi per far fruttare il proprio capitale.
Quindi come investire 10000 euro, borsa a parte? Partiamo con il dire che si tratta di una cifra interessante che è un po’ sprecata da tenere ferma in banca visto che oggi come oggi gli istituti di credito hanno perso “abitudine” di ripagare i concorrenti attraverso interessi che giustifichino un tale deposito (almeno per coloro che vogliono faro fruttare).
Di modi per investire 10000 euro ce ne sono in realtà parecchi e sicuramente la borsa ne fa parte, così come ne fa parte anche la possibilità di investire in trading online che, seppur rimanendo nell’universo della finanza, si rivela in realtà un modo più flessibile ed alla portata di tutti per cercare una fonte di rendita alternativa.
Se investire in borsa richiede più soldi, più tempo e soprattutto una realtà che faccia da intermediario (che sia essa un’agenzia specializzata o appunto una banca), il trading proposto dai broker online è senz’altro di più facile approccio e permette a chiunque di gestire personalmente il proprio capitale attraverso investimenti mirati che hanno possibilità di successo anche a breve o brevissimo termine senza imporre una sovraesposizione ai rischi.
Perché? Perché se poter investire 10000 euro in uno stock azionario in certi casi dà accesso ad un’operazione “piccola”, farlo nei CFD (Contratti per Differenza) e negli altri prodotti finanziari offerti dai broker online può e deve essere invece considerato un vero e proprio capitale da gestire in tante operazioni diversificate che aumentano esponenzialmente le possibilità di successo.
Preferire il trading online agli investimenti azionari ha una spiegazione piuttosto semplice ed in parte è quella citata poco fa: attraverso prodotti finanziari come i CFD non bisogna acquistare stock azionari, il che appunto solleva dalla necessità di andare incontro ad ingenti esborsi per “mettere insieme” un portafogli di investimenti promettenti, ma permettono di operare procedendo all’acquisto di opzioni sull’andamento dei mercati, tanto di quello azionario quanto di tantissimi altri possibili asset contemplati dai broker online.
La vera convenienza di questa forma di trading è che rappresenta un modo per investire 10000 euro (così come solamente 100 euro) in maniera modulare ed appunto diversificata ripartendo il capitale potenzialmente in decine o centinaia di piccole operazioni tutte capaci di dare un feedback praticamente immediato: questo ed il fatto di poter gestire il tutto in prima persona sono senza dubbio le due ragioni principali del successo mondiale di questa tipologia di investimenti.
Il punto è che con questo tipo di operazioni non importa saper prevedere il mercato nel dettaglio, né serve che un asset cresca di valore al punto da renderne sensata la vendita così da realizzare un profitto tale da giustificare l’operazione stessa: tutto sta semplicemente nel prevedere una salita o una discesa del suo valore a prescindere dall’entità in cui questa evoluzione si verifichi, e tanto basta per andare incontro ad un investimento vincente.
Chiaramente i profitti a cui può portare la vendita di un grosso stock azionario sono più alti rispetto a quelli a cui il trading online può dare accesso, ma altrettanto dimostrano di esserne anche i rischi: un’operazione da € 10.000,00 euro nella compravendita di azioni può portare alla perdita dell’intero capitale, mentre cento operazioni da € 100,00 (così come mille operazioni da € 10,00 o qualsiasi altra scelta si faccia) espongono ad un rischio estremamente più basso pur preservando le possibilità di profitto visto che, come abbiamo detto, le operazioni possono venire ripetute più volte nell’arco di brevissimo tempo.
Vanno bene la borsa ed il trading online, ma seguendo il fil rouge stabilito dall’articolo da cui siamo partiti ci sono anche diverse altre forme di investimento per chiunque voglia far fruttare € 10.000,00: alcune forse un po’ azzardate, mentre altre del tutto plausibili.
Così come una cifra del genere difficilmente permette di intraprendere con disinvoltura un investimento sul mattone o l’apertura di un’attività lavorativa capace di generare una fonte di reddito in più (per quanto questa seconda possibilità, facendo le dovute scelte, non sia da escludere a priori) esistono invece altri percorsi del tutto sensati che potrebbero rivelarsi vincenti: ci riferiamo nel particolare a quegli investimenti che vedono come protagonista a varie forme il collezionismo ed i beni di rifugio.
I beni di rifugio per antonomasia sono l’oro ed i metalli preziosi, dei quali con diecimila euro è possibile procurarsene in quantità interessante soprattutto per chi non ha “fretta” di vederne subito i frutti.
Oro e metalli preziosi, almeno nella maggior parte dei casi, hanno bisogno di tempo e di condizioni specifiche per aumentare di valore in modo convincente e lo stesso vale per tutti gli aspetti in cui si suddivide il mondo del collezionismo, a partire da quelle monete e dei francobolli rari per arrivare a quello di vini pregiati o orologi: ciascuno di questi acquisti è innegabilmente un modo di andare incontro ad un profitto potenziale a patto di non aver voglia o bisogno di raccoglierne i frutti nell’immediato.
Per quanto non tutti gli addetti ai lavori sarebbero d’accordo con questa affermazione, oggi come oggi anche le criptovalute possono venire considerate alla stregua dei beni di rifugio, almeno quelle ormai affermate come per esempio i Bitcoin: coin digitali che, pur costando parecchio, promettono di vedere crescere il proprio valore nel tempo mandandoci incontro a consistenti guadagni futuri.
Certo aver investito in Bitcoin dieci anni fa sarebbe stato un investimento sensazionale, ma è realistico pensare di poter avere la stessa fortuna comprando alcune delle crypto più promettenti tra quelle nuove? La risposta è oggettivamente incerta: è tanto possibile quanto potenzialmente pericoloso, questo perché non è facile immaginare che si creino di nuovo le condizioni di un vero e proprio boom com’è stato per i Bitcoin, il che ci porta tanto a scoraggiare chiunque sia pronto a mettere sul piatto un capitale come € 10.000,00 quanto a supportare la scelta di chi sia invece orientato ad investire così una piccola parte dei propri risparmi.
Risparmio ed investimento sono argomenti tanto importanti che recentemente anche un’autorità come Il Sole 24 Ore ha dedicato un ottimo approfondimento riguardo a come difendere i propri investimenti in un periodo instabile come quello che stiamo vivendo e, proprio perché si tratta di un periodo delicato, ci sentiamo di dire che la prima priorità stia nell’investire limitando i rischi di perdita: una valutazione che ci fa abbondantemente concordare con l’articolo citato nell’introduzione riguardo alla bontà del trading online come risorsa che, meglio delle altre, permette di ambire a guadagni solidi preservando il patrimonio da scenari potenzialmente disastrosi.
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