Il 29 maggio 2015 è una data triste per Formia, la città è stata colpita dritta al cuore.
Non staremo qui a descrivere il personaggio Mario Piccolino in tutte le sue sfaccettature, lo lasciamo fare a chi lo ha conosciuto più da vicino e chi con lui ha condiviso esperienze di vita.
Noi del Comitato Spontaneo Difendi Formia, non possiamo però non soffermarci sul tragico episodio e sulle sue feroci modalità. Auspicandoci che il lavoro celere degli inquirenti dimostri che l’accaduto rientri nella sfera della vita privata del povero e scomodo avvocato, riteniamo comunque che tanta violenza e crudeltà non possano essere accettate e concepite nella nostra amata Formia.
Noi siamo figli di Formia, della nostra terra: in questa città siamo nati, cresciuti; a Formia abbiamo deciso di rimanere, lavorare, investire, costruire una famiglia e far crescere i nostri figli, ed è proprio per questo che abbiamo deciso di provare a far qualcosa per difenderla.
L’omicidio di Mario Piccolino deve far riflettere tutti noi, cittadini Formiani e di tutto il comprensorio, in quanto è solo la punta di un iceberg fatto di ripetuti episodi che violentano giornalmente il nostro territorio.
Formia va difesa! Va difesa nel quotidiano, nei comportamenti, nel nostro modo di vivere insieme, contrastando sempre episodi di sopraffazione, malaffare e microcriminalità che purtroppo ultimamente dilagano, e che noi abbiamo da tempo evidenziato, a volte non essendo presi in giusta considerazione.
La convocazione d’urgenza del Consiglio Comunale (per una volta finalmente al completo ed unito) il rinvio della festa patronale, l’immensa fiaccolata, il lutto cittadino, sono gesti dovuti, forti e nobili, che condividiamo appieno, a patto però che non restino solo di facciata e fini a loro stessi. È giunto il momento di alzare davvero la guardia e cambiare radicalmente registro!
Molti hanno definito il 29 maggio 2015 come la data della fine per la città di Formia: noi invece vogliamo ripartire da questo tragico giorno, sperando che da adesso in poi si prenda atto della gravità della situazione in cui versiamo, e si sveglino le coscienze di tutti noi, impegnandoci in un nuovo modo di vivere la città, senza più rassegnarci e voltarsi dall’altra parte. E soprattutto ci auguriamo che si riparta con nuovo modo di amministrare e far politica, che purtroppo da tanti anni a questa parte è stata troppo complice, miope e “facilona” nell’affrontare determinati e delicati argomenti come quello della sicurezza e delle infiltrazioni di tipo malavitoso.
Salutiamo con affetto l’avvocato Mario Piccolino, di cui siamo stati anche ispiratori di uno dei suoi recenti articoli, sperando che sulla sua vicenda venga fatta luce in fretta e venga detta tutta la verità ad i cittadini, e principalmente confidiamo che la sua morte sia da monito per tutti noi Formiani.
Arrivederci Avvocato…