Per il 19 gennaio è stata convocata l’assemblea degli iscritti del Partito Democratico di Gaeta per l’elezione dei delegati alla Convenzione Provinciale, il primo passo della fase congressuale che si concluderà con le primarie del 3 marzo per l’eleggere il nuovo segretario nazionale. Sarà la prima opportunità per una seria e profonda riflessione su cosa sia stato il partito in questi ultimi anni, troppo spesso il PD è apparso come il garante dello status quo rinunciando alla sua funzione riformatrice e non cogliendo le profonde fratture sociali che si nascondevano dietro gli indici positivi della crescita economica.
C’è stata un’involuzione anche nella stessa struttura del partito, sempre più balcanizzato e composto da correnti ridotte a filiere di potere, e gli iscritti ridotti ad un ruolo sempre più marginale e puramente di conferma di decisioni già prese dagli eletti in cariche pubbliche.
La conferma di tutto ciò è fin troppo evidente, vedendo le condizioni in cui versa il circolo di Gaeta, assente dal dibattito politico cittadino e i cui vertici ricordano di ricoprire incarichi nel partito solo quando sono obbligati dallo statuto a convocare primarie o assemblee, di solito tristemente ridotte a “chiamata alle armi”. Riteniamo sia necessaria una netta discontinuità da questa gestione e per questo abbiamo scelto di sostenere la candidatura di Nicola Zingaretti.
Lo stesso che nelle ultime elezioni regionali ha guardato al mondo del centrosinistra e non a innaturali accordi con il centrodestra, forse utili per vincere le elezioni ma non per governare, esattamente lo stesso modello che abbiamo seguito con convinzione durante le ultime elezioni comunali.
Serve un partito che sappia proporre un nuovo modello di sviluppo, che sappia coniugare la crescita con l’equità in un sistema fondato sulla sostenibilità ambientale, sociale e sulla qualità della vita, che ricominci ad ascoltare gli ultimi e chi è rimasto indietro durante la crisi.
Un PD in salute è fondamentale per la tenuta del sistema democratico italiano e per questo speriamo che le primarie siano un’occasione per ridare voce ai tanti elettori e simpatizzanti del centrosinistra rimasti ai margini o esclusi dal circolo locale che vorranno cogliere l’opportunità per un cambiamento del partito e delle modalità con cui è stato gestito negli ultimi anni, noi faremo la nostra parte e lavoreremo affinché queste speranze divengano realtà.
Emiliano Scinicariello per il COMITATO PIAZZA GRANDE GAET