Molti percettori dell’Assegno di Inclusione si chiedono se sia possibile pagare una multa con il sussidio economico: cosa dice la normativa.
Una delle domande più frequenti che si pongono i beneficiari dell’Assegno di Inclusione è quella legata alle spese che possono essere effettuate con la Carta di Inclusione. Gli importi della misura che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, difatti, vengono accreditati mensilmente sulla carta rilasciata da Poste Italiane.
![Assegno Inclusione multa](https://www.gazzettinodelgolfo.it/wp-content/uploads/2025/01/Assegno-Inclusione-multa-gazzettinodelgolfo.it-20250129.jpg)
Con il contributo, riservato solo ai soggetti che rispettano i requisiti previsti dalla normativa, è possibile acquistare solo specifici beni ed usufruire di determinati servizi. In molti, in tal senso, si chiedono se con la Carta di Inclusione possa essere pagata una multa. Vediamo, nel prossimo paragrafo, cosa prevede la normativa in vigore.
Assegno di Inclusione, è possibile pagare una multa? Cosa dice la normativa
Nei giorni scorsi, l’Inps ha pubblicato sul proprio sito le novità riguardanti l’Assegno di Inclusione, introdotte dal 1° gennaio 2025, ed il calendario dei pagamenti per i prossimi mesi. Per quanto riguarda le modifiche, sono state innalzate le soglie Isee per richiedere il contributo, riservato ai soggetti con un reddito non superiore ai 10.140 euro ed appartenenti ad un nucleo familiare con almeno un componente in una delle seguenti condizioni: disabile, over 60, minorenne o in condizione di svantaggio.
![Multa](https://www.gazzettinodelgolfo.it/wp-content/uploads/2025/01/Multa-gazzettinodelgolfo.it-20250129.jpg)
In caso di esito positivo della domanda da presentare all’Inps, al beneficiario verrà assegnata la Carta di Inclusione, prepagata rilasciata da Poste Italiane su cui mensilmente verranno accreditate le somme dovute, più alte per il 2025 rispetto allo scorso anno, che, come accadeva con il Reddito di Cittadinanza, potranno essere utilizzate solo per specifiche spese. Proprio sul sito di Poste Italiane, nella sezione dedicata alla Carta di Inclusione, sono state elencate tutti gli acquisti vietati e tra queste non figurano le multe emesse per la violazione di norme del Codice della Strada. Questo significa che i percettori dell’Assegno di Inclusione possono pagare con il sussidio un’eventuale sanzione. Nello specifico, come si legge sul sito di Poste, le spese vietate con la Carta di inclusione sono le seguenti:
- giochi che prevedono vincite in denaro o altre utilità;
- acquisto, noleggio e leasing di navi e imbarcazioni da diporto, nonché servizi portuali;
- armi;
- materiale pornografico e beni e servizi per adulti;
- servizi finanziari e creditizi;
- servizi di trasferimento di denaro e assicurativi;
- articoli di gioielleria d pellicceria;
- presso gallerie d’arte e affini;
- presso club privati;
- sigarette, anche elettroniche, e derivati del fumo;
- giochi pirotecnici;
È inoltre necessario sapere che sono previste delle altre limitazioni. I titolari della prepagata potranno, difatti, prelevare presso gli Atm una cifra di massimo 100 euro mensili. Per i prelievi, infine, è prevista una commissione di: 1 euro presso Atm Postamat; 1,75 euro presso Atm bancari distribuiti sul territorio nazionale.