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Concerto-preghiera, promosso dalla Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali di #Gaeta, per sostenere un orfanotrofio di Betlemme

Betlemme, crocevia di popoli e tradizioni diverse, una terra segnata pesantemente dai conflitti, in cui sempre è sempre presente ed evidente la fatica e la sofferenza della convivenza, attraversata da ferite profonde. A Betlemme, nell’orfanotrofio della Crèche, da decenni è attiva una esperienza di carità incarnata nel territorio e nel cuore dei palestinesi, destinata ai più piccoli e indifesi, i bambini abbandonati in terra di Palestina, che nessuno accoglierebbe se non ci fosse la mano colma di carità delle suore Figlie della Carità di San Vincenzo.

La “Crèche”, culla in francese (perché francesi erano le prime suore quando nel 1895 venne creato questo luogo di accoglienza per l’infanzia abbandonata),è l’unica struttura in Palestina ad ospitare bambini da zero a sei anni, un centinaio in tutto tra quelli interni (circa 50) e quelli che vengono dall’esterno alla scuola materna. I bambini rimangono fino ai sei anni, dopo quell’età vengono mandati nei villaggi Sos, case famiglie dove essi imparano a gestirsi da soli e dove restano fino ai 18 anni.

Dall’incontro di alcuni membri della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali di Gaeta con la realtà della Creche, è scaturita l’idea del concerto-preghiera: poter vivere un momento di riflessione pacata e silenziosa attraverso musica e parole, dedicato proprio a La Crèche di Betlemme. Una manciata di canzoni che si alternano a passi di meditazione, pagine di preghiera e di riflessione in cui l’umano è toccato e salvato dal Divino! Come meglio celebrare la strada dell’Incarnazione scelta da Gesù, che orientare lo sguardo proprio ai piccoli Gesù de La Crèche di Betlemme? In Gesù bambino il Cielo ci porge la sua mano, come canta il brano che aprirà il concerto-preghiera…”Sognando ad occhi aperti, quell’orizzonte non è più lontano. Lo sguardo tuo si perde nel cielo che ti porge la sua mano…”.

Le canzoni attingono al repertorio natalizio, non prettamente classico, ma adatto ad un contesto di preghiera, proposte in una dimensione acustica con voci e strumenti che impreziosiscono i brani originali.

Il concerto – preghiera toccherà quattro parrocchie dell’Arcidiocesi di Gaeta, e precisamente:

–        Sabato 12 dicembre alle ore 18,30 la Chiesa SS. Annunziata in Gaeta;

–        Sabato 19 dicembre alle ore 20.00 la Chiesa parrocchiale San Francesco in Fondi;

–        Sabato 26 dicembre alle ore 19,00 la Chiesa parrocchiale Santo Stefano in Gaeta;

–        Martedì 5 gennaio alle ore 19,00 la Chiesa parrocchiale dell’Immacolata a Scauri.

Ogni data è una rinnovata occasione per fermarci a contemplare il mistero del Dio Bambino che nasce di nuovo in ogni vita strappata alla morte e alla violenza.

redazione

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