Condominio, l’amministratore ti deve risarcire in questo caso: non lo sa nessuno

L’amministratore di condominio è chiamato a risarcire, ma solo in determinati casi: ecco quando è obbligato a pagare il danno.

Per ottenere un risarcimento dopo un danno subìto in condominio bisogna passare giocoforza per l’amministratore, che è la persona incaricata di gestire gli affari (la manutenzione delle aree comuni, la gestione finanziaria e la rappresentanza legale) del luogo. Ma in quali casi è possibile ottenere un risarcimento? Esiste una regola generale? In realtà, la fattispecie è abbastanza complessa.

Risarcimento dall'amministratore del condominio
Condominio, l’amministratore ti deve risarcire in questo caso: non lo sa nessuno – gazzettinodelgolfo.it

La risposta non è così chiara né automatica: tutto potrebbe cambiare in base alle circostanze specifiche e alle norme locali. Ci sono comunque dei casi in cui la normativa prevede la possibilità di richiedere i danni attraverso un’azione legale. La normativa vigente afferma che l’amministratore è responsabile in situazioni in cui è provata una sua grave omissione o la sua negligenza.

Per esempio se non svolge come dovrebbe le sue mansioni di base. Il problema sorge se a causa di suoi errori evidenti c’è qualcosa che non va nella manutenzione ordinaria e straordinaria. In quel caso, ogni danno ai condomini diventa sua diretta responsabilità.

L’amministratore è anche responsabile della manutenzione e della sicurezza delle aree comuni. Se qualcuno, per esempio, scivola e si fa male nell’androne del condominio, l’infortunio potrebbe dunque essere interpretato come effetto diretto della negligenza nella gestione o nella manutenzione dell’amministratore.

Se l’incidente è dovuto a un difetto strutturale o a una manutenzione inadeguata, a essere ritenuto responsabile del danno potrebbe però essere il condominio nel suo insieme. Quindi, in questo caso, il risarcimento dei danni può essere coperto attraverso le assicurazioni condominiali. Invece, quando l’infortunio è causato da un pavimento bagnato dopo le pulizie, la responsabilità potrebbe ricadere sulla società di pulizie…

La responsabilità dell’amministratore di condominio nei casi di danni subiti nelle aree comuni

La norma da seguire in questi casi è dettata dall’articolo 2051 del Codice Civile italiano. E secondo questo articolo è stabilito che se un danno si verifica nelle aree comuni del palazzo, il condominio è responsabile, salvo che si dimostri che si sia trattato di caso fortuito.

Danno subito nel condominio: chi paga?
La responsabilità dell’amministratore di condominio nei casi di danni subiti nelle aree comuni – gazzettinodelgolfo.it

La persona danneggiata (il condomino o un terzo) deve inviare una richiesta di risarcimento all’amministratore, fornendo le prove del danno subito. A quel punto si passa alla convocazione dell’assemblea. In pratica l’amministratore deve convocare un’assemblea per discutere la richiesta di risarcimento. Se viene accertata la responsabilità del condominio, il danno sarà suddiviso tra tutti i condomini in base ai millesimi.

L’amministratore può pagare il risarcimento utilizzando i fondi del conto corrente condominiale, se sono sufficienti. In caso contrario dovrà raccogliere quote aggiuntive dai condomini. E se i condomini non possono o non vogliono versare le quote necessarie? A quel punto, la persona danneggiata può rivolgersi al giudice per ottenere il risarcimento dal condominio.

La persona infortunata può intraprendere un’azione legale per richiedere il risarcimento dei danni. Questo processo richiede la raccolta di prove e la dimostrazione che l’incidente è stato causato da negligenza o mancata manutenzione. Non è mai facile, ma vale sempre la pena provare a far valere i propri diritti, dato che la legge tutela chi subisce il danno,

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