Confimprese Italia “1° maggio dedicato alle micro imprese ed ai lavoratori autonomi del comparto mare”

In Italia i lavoratori autonomi sono quasi 5 milioni, il numero più alto in Europa. Sotto il profilo occupazionale la componente del lavoro autonomo riveste nel nostro Paese un ruolo ancora molto incisivo e in molti casi si tratta di titolari di microimprese.
Da quindici anni Confimprese Italia dedica il Primo Maggio alle microimprese e ai lavoratori autonomi, utilizzando la ricorrenza della Festa del Lavoro, anche alla luce del “Jobs act del lavoro autonomo ormai in dirittura d’arrivo al senato, come momento di riflessione sul ruolo che oggi possa avere un lavoratore autonomo nel patto tra imprese e sindacati. Quali tutele per la malattia, la disoccupazione e la maternità ci sono per un micro imprenditore e per un lavoratore autonomo senza ordine professionale?
“Quest’anno abbiamo scelto di confrontarci su questi temi – dichiara il presidente Guido D’Amico – scegliendo un luogo simbolico, Gaeta, e un contesto, quello dello Yacht Med Festival, per porre particolare attenzione ad un comparto e un settore della nostra economia, quello del mare, nel ambulanti, balneari, imprenditori della pesca sono per lo più micro imprenditori e lavoratori autonomi lasciati a se stessi”. Appuntamento dunque lunedì 1° maggio a Gaeta nell’ambito dello Yacht Med Festival, per il concerto che avrà luogo nella località laziale a partire dalle ore 18 sul Lungomare Caboto. L’evento, che vede coprotagonista Confimprese Italia accanto all’associazione Imprese Oggi, al Consorzio Consormare del Golfo, in collaborazione con la Confederazione Italiana per lo Sviluppo Economico, il COSIND (Consorzio per lo Sviluppo Industriale del Sud Pontino) e l’ASI (Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale della provincia di Napoli), pone al centro dell’attenzione il tema dell’economia del mare, risorsa strategica per il Paese, ma si propone anche come occasione per mettere in vetrina novità della produzione nautica e per promuovere iniziative legate alla collaborazione internazionale. “Accanto ai due temi cardine dell’internazionalizzazione e della blue economy – ha aggiunto il presidente di Confimprese Italia Guido D’Amico – il programma si arricchisce di un terzo, quello del lavoro autonomo. Perché per parlare di turismo nautico, di centralità del Mediterraneo e di interscambio delle nostre aziende con i mercati esteri consolidati e con i paesi in via di sviluppo interessati ad investire nel Made in Italy, dobbiamo essere in grado di assicurare tutele e sostegno ai micro imprenditori e lavoratori che costituiscono la forza motrice del nostro Paese. A partire dall’arginare criticità e disagi che l’applicazione di normative e direttive, come nel caso della Bolkestein per il settore dei commercianti ambulanti, possono causare”.

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