Economia pontina in ripresa, imprese in aumento e più longeve

Osserfare, l’osservatorio economico della Camera di Commercio di Latina, ha elaborato il “Rapporto Latina 2016” analizzando i dati dell’economia provinciale raffrontandoli con quelli a livello regionale e nazionale.

L’Istat e la Banca d’Italia concordano nell’affermare che la situazione economica nazionale si conferma in ripresa, seppur moderata: alla fine del 2016 il PIL del Paese consolida la propria crescita (+0,9%), anche se l’incremento rispetto all’anno precedente (+0,8%) è di minima entità; tuttavia, si mantiene il significativo differenziale rispetto alle variazioni nulle degli anni precedenti. In ogni caso la crescita italiana rimane al di sotto di quanto rilevato su base europea, dove nel complesso si è evidenziata una variazione positiva del PIL aggregato pari al +1,7.

La lettura delle dinamiche a livello locale lascia intendere che il 2016 sia stato un anno interlocutorio, con il ripresentarsi di schemi comportamentali socio-economici datati ante-crisi, con specifico riferimento al mondo del lavoro femminile, e con il ritorno ad un turnover imprenditoriale più marcato, nonostante la componente artigiana soffra ancora dell’insistenza di fattori non solo congiunturali, ma effetto dell’evoluzione dei consumi e tecnologie, che stanno trasformando le professioni imprenditoriali.

In termini di demografia imprenditoriale, mentre su scala nazionale gli esiti del 2016 mostrano un rallentamento della crescita demografica, in provincia di Latina gli indicatori certificano una decisa accelerazione che riporta le lancette ad approssimare la performance del lontano 2010.

Cresce ulteriormente il tasso di sopravvivenza delle imprese attive entro il primo biennio di vita: l’80,3% delle imprese iscritte nel 2014, risulta ancora iscritto al Registro camerale. Un buon recupero se si considera che delle aziende attive nel 2010 (annualità più simile in termini di consistenza dei flussi di demografia imprenditoriale) dopo il primo biennio ne sopravvivevano il 71,8%.

Nel corso del 2016, le stime Istat certificano per la provincia di Latina una decisa accelerazione dell’occupazione: 5mila unità aggiuntive ingrossano le fila degli occupati del nostro territorio, pari al +2,6% in termini di variazione percentuale; per dare contezza della significatività di tale risultato, è sufficiente evidenziare che la performance pontina duplica gli esiti laziali, anch’essi positivi (+1,2% la variazione annuale degli occupati).

Nella nostra provincia, inoltre, le dinamiche tornano ai più tradizionali meccanismi “partecipativi” di genere, atteso che i ¾ della crescita sono attribuibili esclusivamente alla componente maschile (+4mila 400 unità, pari al +3,7%). Al riguardo, l’ultimo dato positivo risale al 2011, cui è seguito il drammatico bilancio quadriennale in rosso per l’occupazione maschile; lo straordinario avanzo di quest’anno realizza, dunque, un recupero in termini di unità quasi pari all’intera perdita precedente. Tuttavia, il riferimento alla sola quantificazione delle unità è doveroso, atteso che non sono note a livello provinciale le stime riferite all’intensità di lavoro (numero di ore lavorate), né rispetto alla durata e tipologia dei contratti.

Quanto alla componente femminile, dopo il tonfo registrato nel 2015 (-4mila 500 unità), riaffiora un segnale di timida crescita (+763 unità, +1,0%), che tuttavia si configura per essere poco convincente, atteso che risulta inferiore sia rispetto alle dinamiche laziali che nazionali, i cui flussi in valore assoluto sono non dissimili nell’articolazione di genere.

A livello locale, il fattore comune allo scorso anno è la conferma del ritorno all’espansione dell’occupazione industriale, quindi più marcatamente maschile; mentre il terziario, bacino a maggiore partecipazione femminile segna una decisa flessione.

Per la prima volta dal 2011 il tasso di disoccupazione inverte la rotta, scendendo al 15,5% (a fronte del 16,5% del 2015), tendenza peraltro condivisa sia dagli uomini che dalle donne.

Dopo il progressivo recupero delle erogazioni di prestiti all’economia in provincia di Latina avviatosi nel corso del 2015 (peraltro con un cambio di passo più accentuato nell’ultima porzione d’anno), l’ultimo anno mostra dinamiche più vivaci ad inizio periodo, per divenire più incerte nel secondo semestre, sebbene le variazioni mensili tendenziali si mantengano prevalentemente su valori positivi.

Con 3.783 miliardi di euro di risorse prestate a livello locale, mediamente gli Istituti di credito hanno concesso alle famiglie pontine oltre 147 milioni di euro in più rispetto all’annualità precedente (+74% la media delle variazioni assolute mensili). L’andamento dei finanziamenti alle famiglie per l’acquisto di immobili conferma la progressiva seppur lenta crescita, peraltro più consistente quest’anno.

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