Alla luce della decisione del TAR Lazio n. 8334 del 13/06/2015 sul regolamento elettorale forense dobbiamo rilevare la paradossale situazione che oggi ne consegue dove convivono Consigli dell’Ordine eletti con un procedimento giudicato illegittimo e Consigli dell’Ordine che, in attesa di chiarimenti sulla regolarità delle procedure elettorali, sono ancora in attesa di rinnovo. Non vi è dubbio che tutto ciò oltre a minare la credibilità dell’intero sistema ordinistico, necessita comunque di un intervento immediato capace di dare stabilità e chiarezza a quelli che sono enti pubblici istituzionali. Riteniamo, quindi, che sia necessario sollecitare prima di tutto il Ministero a provvedere senza ritardo, in via di autotutela, alla revoca del Regolamento incriminato e alla sua modifica, nonché all’azzeramento dei C.O.A., anche attraverso un provvedimento di commissariamento, onde procedere a nuove elezioni con metodo legittimo. Non c’è dubbio, infatti, che tanto la prorogatio dei Consigli non rinnovati che la permanenza dei Consigli eletti con regole di dubbia legittimità sia una situazione non sostenibile sine die, atteso che, in ogni caso, il risultato elettorale complessivo è stato, comunque, falsato da regole illegittime.Sarebbe di conseguenza opportuno e responsabile accelerare l’intervento del Ministro attraverso le spontanee dimissioni dei Consiglieri in carica.
A.N.F. Cassino – Sindacato Avvocati
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