Si è tenuto oggi il Consiglio Comunale in seduta Pubblica straordinaria con all’ordine del giorno Audizione del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale “Civitavecchia-Fiumicino-Gaeta”, Dott. Pino Musolino.
Dopo una breve ma bellissima introduzione storica e sociale del rapporto tra mare e cittadini di Gaeta, da parte del Sindaco Leccese, e dopo l’intervento sulle prospettive future del porto da parte del presidente dell’Autorità Portuale, sono partite le domande da parte di alcuni Consiglieri Comunali, che si sono da subito trasformate in invettive nei confronti del presidente e del suo pur breve operato, essendosi insediato da circa due anni. Dalla risposta del presidente Musolino è emersa poi tutta l’inesperienza e l’ignoranza in materia da parte dei Consiglieri Comunali (tutte le domande/invettive erano poggiate su errori grossolani o non riconducibili agli ultimi due anni di amministrazione portuale), soprattutto quelli di maggioranza che si sono dimostrati divisi, ognuno a difesa dei propri interessi commerciali di riferimento.
Il Culmine si è raggiunto forse con l’Autorizzazione unica Ambientale presentata al Comune di Gaeta (di cui Sindaco e presidente del Consiglio dimostravano apertamente non sapere nulla, e quindi rilasciata per via del silenzio assenso) per la richiesta di realizzazione di un impianto di recupero di rifiuti non pericolosi, presentata dalla società Interminal srl. all’interno dell’area portuale con una capacità produttiva di rifiuti prevista di 76.980 tonnellate all’anno.
Unici argomenti che hanno messo d’accordo tutti i Consiglieri Comunali sono stati la realizzazione del molo crocieristico, e che 2000 anni fa Cicerone definisse il Porto di Gaeta famosissimo e pieno di navi.
E’ rimasto invece come al solito al di fuori dal dibattito, l’aspetto occupazionale, il futuro delle aziende in crisi come gli ex Cantieri Navali Italcraft, le condizioni di lavoro degli operatori portuali e di tutti i dipendenti delle attività legate alla portualità o che operano in concessione su area demaniale, come è il caso dei dipendenti del centro commerciale Gate A soggetti a continui soprusi e continua negazione dei propri diritti e della propria dignità.
L’unica nota positiva è che vi sono progettazioni definitive quasi pronte per essere finanziate, peccato che passato il treno del PNRR nei prossimi anni pagheremo a caro prezzo questi soldi dati a strozzo dalla Banca Centrale Europea, e i fondi per le infrastrutture saranno sempre meno.
Possiamo riassumere la seduta di oggi come una brutta pagina della politica gaetana, in cui si è evidenziata ancora una volta la direzione a senso unico del modo di amministrare la città, volta a favorire il bene di pochi spesso esterni alla compagine cittadina a discapito della maggioranza che invece riceve in cambio disservizi legati alla viabilità inadeguata, inquinamento, e infiltrazioni malavitose, che vengono spesso agevolate da iter burocratici gestiti in maniera superficiale e che passano stranamente inosservati ai nostri amministratori, come è stato il caso del piazzale delle ferrovie, o come oggi l’autorizzazione unica ambientale.
Democrazia Sovrana Popolare Sud Pontino
Partito Comunista Sezione “Mariano Mandolesi” Gaeta
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