Si è tenuta oggi la seduta d’insediamento della XII legislatura del Consiglio regionale del Lazio. Rispetto ai 51 consiglieri eletti il 12 e il 13 febbraio scorsi, vi è una sola novità: Donatella Bianchi, candidata alla presidenza della Regione per il Movimento 5 stelle e per il Polo progressista, eletta nella lista del M5s nella circoscrizione di Roma, si è dimessa lo scorso 7 marzo, lasciando il seggio in Consiglio al primo dei non eletti, Adriano Zuccalà, ex sindaco di Pomezia. Per il resto, restano confermati i seggi attribuiti con le proclamazioni di due settimane fa.
La nuova Assemblea regionale sarà composta da 31 consiglieri (compreso il presidente della Regione, Francesco Rocca) e 20 consigliere (39,22%), con un aumento percentuale della rappresentanza femminile rispetto alle 16 del 2018 (31,37%).
Fratelli d’Italia è il partito con il maggior numero di donne, sia in termini assoluti (11 consigliere) e sia in percentuale rispetto ai 22 eletti in quella lista (50 per cento).
L’età media dei consiglieri è di 48,6 anni, leggermente superiore ai 46 anni dell’inizio della precedente legislatura. Nazareno Neri(Udc) è il più anziano con 67 anni, mentre Marco Colarossi (M5s) è il più giovane con 23 anni, l’età più bassa mai registrata tra i neoeletti.
Venticinque consiglieri su 51 hanno alle spalle almeno un’altra legislatura, uno in più rispetto ai 24 del 2018. Tra i 25 ‘veterani’, ben 23 sono stati rieletti a 5 anni di distanza dalle precedenti elezioni, mentre due consiglieri vantano precedenti più lontani nel tempo: Daniele Sabatini, eletto a Viterbo con Fratelli d’Italia, era già stato consigliere regionale nella X legislatura (2013-2018), mentre Giorgio Simeoni, eletto a Roma con Forza Italia, è già stato consigliere regionale dal 1995 al 2006, per tre legislature (l’ultima chiusa in anticipo per l’elezione alla Camera dei deputati). Simeoni, inoltre, è stato anche assessore e vicepresidente della Regione dal 2000 al 2005 sotto la presidenza di Francesco Storace.
Massimiliano Maselli (eletto a Roma con Fratelli d’Italia) è invece il consigliere con più legislature all’attivo, al quinto mandato dopo quelli svolti nella VI (1995-2000), nell’VIII (2005-2010), nella X (2013-2018) e, da ultimo, nell’XI legislatura (2018-2023).
Il 70,59% dei nuovi consiglieri (36) è nato in provincia di Roma, di cui 25 nella Capitale. Seguono le province di Latina (5), Frosinone (3) e Viterbo (2). Cinque consiglieri, infine, sono nati fuori dal Lazio, uno dei quali, Cosmo Mitrano (Forza Italia), è nato all’estero.
Il Consiglio regionale del Lazio ha eletto Antonio Aurigemma(FdI) presidente dell’assemblea. L’elezione di Aurigemma è arrivata al secondo scrutinio, con 36 voti. La maggioranza richiesta era di 31 consiglieri, vale a dire i tre quinti dei consiglieri. Quindici le schede bianche. Nella prima votazione, con maggioranza richiesta dei due terzi (34 consiglieri), Aurigemma aveva ottenuto 33 voti (18 schede bianche). A presiedere i lavori della seduta di insediamento, fino all’elezione del nuovo presidente, è stato Daniele Leodori (Pd), in qualità di “consigliere anziano”, ovvero il consigliere che ha ottenuto nelle liste provinciali il maggior numero di preferenze, dopo i consiglieri che sono stati nominati assessori della Giunta del presidente Francesco Rocca.
La seduta si era aperta con la comunicazione da parte di Leodori delle dimissioni rassegnate da Donatella Bianchi (M5s) dalla carica di consigliere regionale. Al fine di garantire il plenum dell’assemblea, ha spiegato Leodori, è stato quindi necessario, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del Regolamento dei lavori del Consiglio, procedere alla proclamazione di un nuovo consigliere regionale. In qualità di presidente provvisorio del Consiglio regionale, Leodori ha quindi provveduto, sulla base delle risultanze elettorali e nel rispetto della normativa vigente, alla proclamazione di Adriano Zuccalà che è stato poi invitato a prendere posto nell’emiciclo. Leodori ha quindi dichiarato insediato il Consiglio regionale della XII legislatura e invitato l’Aula ad osservare un minuto di silenzio in memoria di Bruno Astorre, ex presidente del Consiglio regionale, deceduto pochi giorni fa.
Nato a Roma il 1° giugno del 1968, Antonio Aurigemma (detto Antonello) è alla sua terza legislatura in Consiglio regionale, dopo la decima (2013-2018) e l’undicesima (2018-2023). È stato eletto nella lista di Fratelli d’Italia nella circoscrizione provinciale di Roma. Nella scorsa legislatura, Aurigemma è stato presidente del Comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti delle politiche regionali e vicepresidente della prima Commissione “Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia”. In precedenza, il neopresidente del Consiglio regionale aveva anche ricoperto la carica di assessore di Roma Capitale con il sindaco Gianni Alemanno.
Al presidente Antonio Aurigemma si aggiungono i due vicepresidenti, Giuseppe Emanuele Cangemi(Lega) e Daniele Leodori (Pd) e i tre consiglieri segretari, Micol Grasselli (Fratelli d’Italia), Fabio Capolei (Forza Italia) e Valerio Novelli (Movimento 5 stelle). Sono tutti consiglieri regionali eletti nella circoscrizione di Roma Capitale e tutti al secondo mandato consecutivo, tranne Grasselli.
Nell’elezione dei due vicepresidenti, su 51 votanti, Cangemi ha ottenuto 30 preferenze e Leodori 20 (una scheda bianca). Giuseppe Emanuele Cangemi, nato a Roma il 4 agosto del 1970, come il presidente Aurigemma, è alla terza legislatura consecutiva, dopo la decima (2013-2018) e l’undicesima (2018-2023), nella quale era già stato vicepresidente. Cangemi, inoltre, nella nona legislatura (2010-2013) era stato assessore regionale nella Giunta della presidente Renata Polverini.
Anche Daniele Leodori, nato a Roma il 10 novembre del 1969, è alla terza legislatura consecutiva: nella decima ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio regionale, rinnovato nella successiva undicesima legislatura fino ad aprile 2019, quando si è dimesso (restando consigliere) per entrare da assessore al Bilancio nella seconda Giunta del presidente Nicola Zingaretti. È stato anche vicepresidente della Regione Lazio.
Per quanto riguarda invece la votazione dei tre consiglieri segretari, sono risultati eletti: Micol Grasselli (Fratelli d’Italia) con 18 voti e Fabio Capolei (Forza Italia) con 13 voti, per la coalizione che ha sostenuto Rocca alle elezioni. Per il consigliere segretario che lo Statuto prevede appannaggio delle minoranze, Valerio Novelli (M5s) ha ottenuto 17 voti. Un voto è stato attribuito a Marietta Tidei (Azione – Italia viva) e due schede sono risultate bianche.
Il presidente del Consiglio, Antonio Aurigemma, ha aggiornato la seduta alle ore 11 di giovedì 16 marzo. I lavori riprenderanno con l’intervento del presidente della Regione, Francesco Rocca, che presenterà la Giunta “unitamente al programma politico e amministrativo”, così come stabilito dall’articolo 42 dello Statuto.