Cinquanta milioni di euro da investire in infrastrutture, per un piano straordinario che coinvolge praticamente l’intera regione. Una rivoluzione in grado di cambiare la viabilità dei territori di tutte le province. Il consiglio di amministrazione del Consorzio Industriale del Lazio, riunitosi per la seconda volta dalla sua costituzione e in questa occasione nella sede territoriale di Latina, ha dato il via ad un Piano delle Infrastrutture che cambierà il volto alla regione. Gli investimenti sfiorano i cinquanta milioni di euro (per la precisione 49.971.044,94) per delle opere programmate allo scopo di favorire lo sviluppo di attività produttive e di migliorare quelle già esistenti nelle aree industriali dei Comuni soci.
Una delle mission del Consorzio Industriale del Lazio è infatti quella di creare le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività industriali, artigianali, del commercio, del terziario e dei servizi.
Presenti al consiglio di amministrazione il presidente Francesco De Angelis, il vicepresidente Salvatore Forte ed i consiglieri Maurizio Tarquini, Cosimo Peduto e Angelo Giovanni Ientile, che hanno appunto deliberato il Piano.
La copertura economica degli interventi sarà assicurata attraverso il Piano di Sviluppo e Coesione della Regione Lazio, con risorse rinvenienti dal FSC 2021-2027. Quaranta gli interventi, ricadenti nelle aree del Consorzio Industriale del Lazio e che riguardano da vicino le province di Roma, Frosinone, Latina e Rieti. Si parla quindi di viabilità ma anche di interventi – questi per una spesa di circa dieci milioni di euro – destinati agli impianti di depurazione per un necessario ammodernamento ed operazioni di mitigazione ambientale.
«Con questo investimento – commenta il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti –, interveniamo in modo trasversale sull’economia e sulla qualità della vita delle cittadine e dei cittadini del Lazio. Con il nuovo Piano delle Infrastrutture, potenziamo la viabilità di tutta la regione, questo vuol dire permettere spostamenti migliori per chi viaggia e per chi lavora. Il Lazio è un territorio economicamente fondamentale per il Paese, ma è anche un territorio di snodo tra meridione e settentrione, per questo motivo gli interventi pianificati sono un bene per tutta la nazione. Nella nuova progettazione sostenibilità e rispetto per l’ambiente sono centrali, perché la cura del territorio è il più grande investimento che possiamo fare per il benessere della comunità. Continuiamo – conclude Zingaretti – a lavorare per costruire una regione più bella in cui efficienza e rispetto per l’ambiente vanno sempre insieme».
«Partiamo da qui e partiamo con un intervento straordinario, direi quasi rivoluzionario. Il Consorzio Industriale del Lazio parte subito con questa dotazione di cinquanta milioni di euro per le infrastrutture. Si tratta di una cifra enorme, – ha commentato il presidente del Consorzio Industriale del Lazio Francesco De Angelis – su cui possiamo contare grazie al sostegno della Regione Lazio e che ci consentirà di creare le giuste condizioni affinché le attività produttive siano più appetibili e più competitive. Sia quelle che già insediate che quelle che vorranno investire nella nostra regione. I collegamenti stradali, completati con una illuminazione ad hoc ed impianti di videosorveglianza, sono infatti fondamentali per lo sviluppo delle aziende. Lo è la viabilità, sia dal punto di vista economico ma anche sotto il profilo ambientale, perché una rete stradale più moderna e scorrevole non si traduce soltanto in un sistema viario che favorisca il trasporto delle persone e delle merci, ma significa anche meno ingorghi e maggiore attenzione all’ambiente, nell’ottica di uno sviluppo sempre più sostenibile. E in questa stessa chiave, nel piano straordinario abbiamo inserito dei fondamentali interventi per l’ammodernamento e la mitigazione ambientale degli impianti di depurazione.
Sono inoltre particolarmente soddisfatto di un progetto pilota che partirà dalla provincia di Frosinone e che poi trasferiremo in tutti gli agglomerati industriali. Parlo della “Fabbrica del bello”, con nuovi new jersey, totem, un’illuminazione adeguata, il verde, una nuova pavimentazione delle rotatorie ed altri interventi. Crediamo che la ripartenza economica e sociale post Covid debba essere incentrata proprio sulla bellezza, perché può essere uno strumento di crescita e rinascita dei nostri territori. Ecco allora che la “Fabbrica del bello” vuole incarnare proprio questa rinascita, che passa attraverso il completamento delle infrastrutture, la messa in sicurezza ed il decoro paesaggistico. Noi puntiamo a questo. – ha sottolineato il presidente De Angelis – Puntiamo allo sviluppo ed all’occupazione, rendendo più competitive le nostre imprese e più attrattivi i nostri territori».
I quaranta interventi del dettaglio:
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