Padre Alessandro Zanotelli, missionario comboniano, e Marco Roncalli, scrittore e pronipote di San Giovanni XXIII, a confronto sulla crisi della pace nel mondo a partire dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e dalle tante guerre dimenticate in quasi tutti i continenti – in occasione del 60esimo anniversario della Pacem in Terris, la storica enciclica di papa Giovanni XXIII. L’evento è in programma a Itri alla ripresa del convegno culturale, dopo tre anni di fermo causa Covid, in apertura dei festeggiamenti patronali della Madonna della Civita, organizzato per domenica 9 Luglio alle 18,30 nella Chiesa dell’Annunziata, dall’Associazione di Volontariato Maria Santissima della Civita. Dante Alighieri e San Giovanni XXIII (al secolo Angelo Giuseppe Roncalli) i padri ispiratori dell’incontro, che cade proprio nel 60esimo della Pacem in Terris pubblicata da papa Roncalli l’11 Aprile 1963, anniversario che, per fortuita coincidenza, segna anche la fuoriuscita dalla pandemia “che evocheremo nel convegno ricordando la parola, ‘stelle’, con cui Dante chiude significativamente i tre canti della Divina Commedia dopo aver attraversato il buio dell’Inferno e le fatiche del Purgatorio per essere ammesso alla beatitudine della luce divina del Paradiso”, spiega Amedeo Masella, organizzatore del convegno fin dalla prima delle 23 edizioni, nel 1998. “Due tematiche di altissimo profilo e complementari l’una con l’altra – anticipa Masella – per le quali si confronteranno due figure di altissimo spessore, Marco Roncalli, biografo massimo di San Giovanni XXII, e padre Alessandro Zanotelli, una vita dedicata all’Africa, agli ultimi, alla pace e all’ambiente, profetica voce sempre in prima linea contro ogni forma di violenza, ingiustizia, guerre, commercio di armi, in difesa delle fasce sociali più deboli”. Il convegno, che sarà seguito dalla tradizionale cerimonia in piazza Incoronazione della ostensione del quadro della Madonna della Civita, avrà anche momenti musicali con l’esibizione – al ritmo intercalante tra parole e canti – del coro polifonico “Choralia” Città di Formia diretto del maestro Alfonso Priori, con l’esecuzione di arie classiche di Verdi, Mozart e di altri autori di musica sacra. “Una scelta ispirata a uno dei grandi padri della Chiesa, Sant’Agostino che – spiega Orazio La Rocca, vaticanista di Repubblica e Famiglia Cristiana, coordinatore della tavola rotonda – diceva che chi canta bene prega due volte”. In apertura, i saluti di don Guerino Piccione, parroco di S. Maria Maggiore, del sindaco di Itri Giovanni Agresti, dell’assessore regionale Elena Palazzo e dell’assessore alla Cultura Salvatore Mazziotti. Concluderà, l’arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Vari.
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